Durissime accuse contro l'amministrazione comunale
I consiglieri comunali della Lega di Spello hanno scritto al Prefetto “per far ripristinare i principi di democrazia e legalità venuti meno all’interno dell’attività politico amministrativa del Comune di Spello“. L’annuncio è dei consiglieri Paolo Lillocci e Lorenzo Sensi in merito ad una missiva in cui esprimono “profondo disagio politico e istituzionale” per alcune
problematiche emerse nell’esercizio della loro funzione di sindacato
ispettivo“.
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I ritardi denunciati
Si parla di ritardi, di oltre un anno, di risposte alla richiesta di mettere a disposizione una bacheca per comunicare con i cittadini, al pari di tutti gli altri gruppi consiliari. “Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione – spiegano i consiglieri – Non comprendiamo perché tutte le forze politiche, anche quelle non rappresentate in consiglio, abbiamo un loro spazio mentre a noi è stato negato. Per questo motivo, in attesa di veder realizzato il progetto
dell’ufficio tecnico, mesi fa abbiamo chiesto la rimozione immediata di
tutte le bacheche presenti nel territorio spellano. Non avendo mai
ricevuto risposta, abbiamo riportato l’argomento in consiglio comunale.
Ma la situazione è ancora ferma”.
Le modifiche al regolamento
Tra i problemi segnalati al prefetto, anche la modifica di 12 articoli
del Regolamento comunale. “Nello specifico – affermano i consiglieri –
si va a limitare al massimo di 3 le interpellanze, le mozioni o le
interrogazioni che si possono presentare nei consigli comunali aventi
come ordine del giorno il Bilancio, comprimendo così in modo illegittimo
ed antidemocratico l’attività di sindacato ispettivo delle minoranze ed
esautorando così la conferenza dei capigruppo. Prevista inoltre la
limitazione dell’attività politica del gruppo Lega Spello all’interno
del locale ad esso assegnato, impedendo in modo ingiustificato e
discriminatorio l’affissione sulle finestre. Inaccettabile anche la modifica che prevede che qualsiasi dipendente può verbalizzare la seduta delle commissioni consiliari anziché il solo segretario comunale, compromettendo così l’attività di verbalizzazione su materie tecniche come bilancio e urbanistica”.