Quando la sosta selvaggia impedisce ai residenti di rientrare in casa. Una fantasia? No proprio. “Sono stato al comando della polizia municipale del centro storico per chiedere spiegazioni di quanto avvenuto ieri notte, ma sono stato trattato come un rompiscatole“. La denuncia arriva da un cittadino di corso Garibaldi a Perugia che domenica sera è stato impossibilitato a rientrare nella propria abitazione a causa di un’auto in sosta vietata davanti al suo portone.
Riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio. Sono poco prima delle 20 quando un cittadino si è ritrovato proprio davanti alla porta della propria abitazione un’auto parcheggiata che ne impediva l’apertura. Il veicolo, neanche a dirlo, era parcheggiato in divieto di sosta, come in tutta la via il cui accesso è consentito negli orari di chiusura del varco, solo ai possessori di permesso Ztl. Per tutti gli altri, a varchi aperti, c’è il passaggio ma non la sosta. II problema, quello della sosta selvaggia, è una situazione che si ripropone ad ogni fine settimana, portando all’esasperazione i residenti del centro storico. Ma torniamo al nostro malcapitato residente di corso Garibaldi che, volendo rientrare a casa, ha immediatamente contattato la polizia municipale spiegando la situazione e chiedendo un intervento degli agenti per poi poter così rientrare a casa: un carro attrezzi, magari una multa. Con il centralino della municipale, pero’ inizia un colorato battibecco: “Alla richiesta di intervento – spiega il residente contattato telefonicamente dalla nostra redazione – mi è stato detto che prima di fare la multa a devono capire di chi è la macchina“.
All’arrivo della pattuglia dei vigili un gruppetto di residenti, che nel frattempo si erano raccolti intorno al malcapitato, li accoglie chiedendo come mai non fosse davvero possibile intervenire in qualche maniera e permettere al cittadino di far ritorno a casa. “Così i vigili – continua il racconto del residente – iniziano a fare multe a raffica a tutte le auto in sosta in quel tratto di corso Garibaldi, anche alle macchine dei residenti. Compresa quella in sosta davanti a casa mia. Una sanzione per divieto di sosta di 28,70 euro“. Ma l’auto resta lì e di rientrare non se ne parla.
E il veicolo in sosta davanti al portone c’è rimasta un bel po’. Finalmente, alle 22:11, in un momento di quiete dopo la tempesta, arriva anche il proprietario dell’auto con cui il residente, ancora fuori di casa, scambia qualche parola ma non infierisce più di tanto sulla sfrontatezza del parcheggiatore selvaggio che gli avrebbe contestato l’assenza di un segnale di “passo carrabile”, oramai provato dal diverbio con la municipale. “Non credo che il comportamento degli agenti della municipale sia stato corretto – continua il residente-, con il mio legale abbiamo deciso che a brevissimo presenterò denuncia alla Procura della Repubblica. Intanto oggi stesso ho segnalato quanto accaduto alla segreteria del sindaco Romizi“.
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