Sul posto è intervenuta la Polizia, i due uomini si sono dichiarati entrambi vittime di aggressione da parte del "rivale" | Il 73enne che ha accompagnato la donna a casa è stato sanzionato per guida ad alta velocità dopo la "fuga" dalla Volante
Sospettava il tradimento della compagna e per questo si è appostato sotto l’abitazione della donna – poco fuori le mura di Città di Castello (in zona Ansa del Tevere) – scatenando, suo malgrado, il caos.
Quando la donna è arrivata a casa bordo di un’auto, guidata da un altro uomo, il compagno si è subito avvicinato a lei, provocando però la furiosa reazione del conducente – un 73enne italiano – che, sceso dalla vettura, ha insultato e colpito l’uomo con un pugno.
L’aggredito, vedendo come il “rivale” non desistesse dalla sua condotta violenta, ha subito chiamato la Polizia. Solo alla vista della Volante arrivata sul posto, il 73enne è risalito in macchina dandosi alla fuga.
Gli agenti lo hanno però subito intercettato e fermato mentre procedeva a forte velocità per le vie cittadine. Il fuggitivo, dopo essere stato sanzionato per guida ad alta velocità, ha confermato quanto accaduto, dichiarando però di essere lui stesso vittima di un’aggressione da parte del compagno.
Entrambi gli uomini, alla fine, sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato e informati delle proprie facoltà di legge: decideranno se sporgere o meno denuncia. Al termine delle attività di rito, i poliziotti hanno inserito questo episodio nell’applicativo interforze Scudo, che servirà come “precedente” in caso di recidiva di uno o di entrambi i protagonisti della lite.