Sopralluogo della IV commissione consiliare a piazza Grimana (piazza Fortebraccio), dopo gli approfondimenti chiesti dalla pentastellata Rosetti per fermare la “sytrage dei lecci”, a seguito del progetto di riqualificazione dell’area approvato dall’amministrazione comunale.
Il progetto preliminare approvato dalla Giunta, in ordine alla sistemazione del verde, prevede infatti l’abbattimento di 69 alberi nello spazio verde intorno al campo da basket, oltre a potature e trattamenti alle chiome dei restanti alberi e la messa a dimora di piante tappezzanti.
Negli ultimi quattro anni – ricorda Rosetti – la città di Perugia ha perso oltre milleduecento alberi, “senza che la Giunta provvedesse a reimpiantarli, se non in misura minima”. Ed il Comune di Perugia non ha ancora un regolamento sul verde urbano, per programmare la cura del verde.
Da qui la richiesta alla Giunta, da parte della capogruppo pentastellata, affinché revochi la delibera con cui è stato preadottato il progetto, nella parte relativa al parchetto di piazza Grimana, e si doti di un regolamento del verde urbano.
Il parere dei tecnici
In apertura della visita, David Grohmann e Maurizio Micheli, docenti presso la facoltà di agraria dell’Università di Perugia, hanno ribadito il contenuto della relazione redatta a seguito del sopralluogo compiuto nell’area il 17 settembre scorso. Secondo l’opinione dei professori, un intervento è senz’altro necessario, in quanto l’attuale sesto di impianto delle piante di leccio è assolutamente incompatibile con un loro sviluppo armonico. Si tratta, infatti, di un impianto su tre file parallele pensato per realizzare una siepe; tuttavia l’aver lasciato crescere le piante con un portamento arboreo forestale ha fatto sì che la maggior parte delle alberature si sia sviluppata in maniera insufficiente e in certi casi problematica. Peraltro alcuni alberi risultano in condizioni precarie, mentre altri, addirittura, sono di fatto morti. Nell’esprimere, tuttavia, alcune perplessità per la proposta avanzata dal Comune, i due docenti hanno invitato l’Amministrazione a compiere un’analisi pianta per pianta onde capire quali salvare e quali, invece, tagliare.
In ogni caso, a parere dei relatori, il punto nevralgico della vicenda non è tanto collegato agli alberi, quanto alle scelte che si intendono assumere sulla funzionalità della piazza, intesa sia nella componente del campo da basket che dell’area oggi adibita a parcheggio e mercato.
Le divisioni politiche
La capogruppo Rosetti ha ribadito che nell’area il verde, grazie alla presenza dei lecci, già c’è e va, quindi, conservato. Così come va conservata la funzione dell’area che rappresenta un punto di aggregazione importante per i tanti ragazzi che qui trovano uno spazio adeguato per giocare a basket. Il problema – secondo la consigliera – è che negli anni è completamente mancata, da parte del Comune, una programmazione sul verde, ingenerando molte criticità. Resta il fatto che la soluzione non può essere rappresentata dal taglio radicale di ben 69 alberi.
Il consigliere Bori ha spiegato che il verde, nell’area del campetto da basket, ha una funzionalità ben precisa. Nel periodo estivo, infatti, gli alberi proteggono i fruitori del campo; per questo tale utilità va conservata. A parere del consigliere Pd il problema è che in piazza Grimana nel tempo sono stati commessi molti errori strategici: pur essendoci dei bagni pubblici, gli stessi sono stati lasciati perennemente chiusi. Ed ancora si è deciso di trasformare la piazza, limitrofa al campetto, in un parcheggio per auto aggravando gli annosi problemi legati al traffico.
A rispondere alle sollecitazioni dei consiglieri è stato il funzionario del Comune Roberto Regnicoli, il quale ha spiegato che molte delle tematiche suggerite sono già affrontate all’interno del progetto del Comune; un progetto che ha carattere preliminare e che, dunque, è proprio in questo periodo oggetto di una intensa fase di partecipazione con i residenti e le associazioni della zona. Regnicoli, in particolare, ha ricordato che nelle intenzioni dell’Amministrazione vi è il superamento della funzione/parcheggio all’interno della piazza limitrofa al campo da basket. Lì infatti rimarranno pochissimi stalli (4) al servizio degli esercenti (3) ed uno riservato ai disabili. Nel contempo verrà rimossa l’edicola e verranno rimosse le tre cabine telefoniche. Quest’ultime saranno sostituite da due piccole postazioni (sull’esempio di quelle presenti nel centro storico a fianco del palazzo delle poste) che, tuttavia, verranno delocalizzate. Resta da risolvere, invece, il problema dei bagni pubblici connesso alla gestione degli stessi.
Secondo Vignaroli il progetto dell’Amministrazione appare razionale e ben redatto. Dunque, per il consigliere di Progetto Perugia, il progetto dovrebbe proseguire il proprio corso. Ed infatti una riduzione del numero delle piante presenti, come segnalato dai docenti di agraria, non toglierà il verde alla zona, ma ne migliorerà la funzionalità. Inoltre il progetto del Comune avrà il merito di fornire alla cittadinanza una percezione diversa degli spazi, riportando la piazza alla sua funzione di piazza destinata alla socialità grazie alla cancellazione dei parcheggi.
Insomma, tra pareri tecnici e divisioni politiche, non è stato possibile stabilire se l’intervento su piazza Grimana debba proseguire o essere modificato. La trattazione finale dell’ordine del giorno in Commissione è stata rinviata ad una prossima seduta.