“Sono del Comune, dobbiamo installare delle telecamere di videosorveglianza in questo palazzo e gli altri condomini sono già informati“. Con questa scusa una donna è riuscita a guadagnarsi la fiducia di un’anziana facendosi aprire la porta della sua abitazione ed introducendosi al suo interno. Ma quando l’anziana ha detto alla giovane che a breve sarebbe tornata sua figlia, questa se l’è data a gambe in un baleno.
E’ successo a Spoleto, in via Nursina, mercoledì pomeriggio ed a segnalare la vicenda sono i familiari dell’anziana, che hanno denunciato l’episodio – probabilmente una tentata truffa o furto – ai carabinieri. Appena qualche settimana un’altra spoletina ottuagenaria era stata avvicinata da una donna e poi rapinata nella sua abitazione, dopo essere stata probabilmente drogata.
A segnalare l’accaduto è stato sui social network un familiare della spoletina: “La truffatrice si è presentata come Simonetta, operatrice del Comune, per una installazione di telecamere, senza tesserino ne documenti particolari. La donna ha all’incirca 30-35 anni, capelli neri, altezza media, occhiali da vista, accento perfettamente italiano. Con una scusa ha seguito l’anziana per girovagare dentro casa e vedere se c’era qualcosa da rubare. Si è trattato sicuramente di un tentativo di truffa perché la fittizia operatrice aveva detto di aver già parlato con altri condomini per la questione delle telecamere, ma in realtà, a seguito di una verifica, tutto ciò è risultato falso.
Nel momento in cui la truffatrice ha sentito che la figlia dell’anziana sarebbe arrivata presto nell’abitazione, con una scusa, è scappata con molta fretta, sbattendo addirittura la porta. Naturalmente è stata fatta una segnalazione dell’accaduto ai Carabinieri
Consiglio a tutti, specialmente agli anziani, di non fare entrare mai nessuno in casa. Fosse stato veramente il Comune avrebbe potuto svolgere l’eventuale compito sull’uscio della porta, o rimandare ad un altro giorno sicuramente senza fretta, senza scappare via e sopratutto mostrando un qualche documento di riconoscimento. Nel caso qualcuno vi entrasse in casa, chiamate un conoscente-familiare-amico che vi possa assistere e soprattutto raggiungere nel più breve tempo possibile.
Non abbassate mai la guardia, – è l’appello lanciato sui social – sebbene tutti conosciamo questi tentativi di truffa cascarci è più facile di quanto si possa pensare, sopratutto se siete in buona fede e avete la guardia abbassata”.