Dalla suggestiva piazza inferiore della Basilica di San Francesco d'Assisi, Carlo Conti ha condotto “Con il Cuore”, serata benefica che unisce musica, cultura e spiritualità. L'evento si è tenuto questa sera alle 21.00, e verrà trasmesso mercoledì 6 giugno, in prima serata su Rai 1. Sul palco le voci più belle del panorama artistico italiano: Antonino, Pino Daniele, Emma, Piero Mazzocchetti, Umberto Tozzi e Antonello Venditti.
“Quest'anno la nostra festa in onore di San Francesco avrà un 'sapore' particolare a causa del sisma, ma vogliamo viverla all'insegna della speranza e della rinascita. – Dichiara il custode del Sacro Convento, padre Giuseppe Piemontese – Come abbiamo già fatto per L'Aquila e Haiti, parte di quanto raccoglieremo sarà destinato all'Emilia. Come diceva San Francesco 'finchè abbiamo tempo operiamo il bene'”.
“Il Credito Sportivo ancora una volta affianca con orgoglio la bellissima iniziativa del Sacro Convento di Assisi nella convinzione che i valori dello sport debbano coincidere anche con le opere di solidarietà che i Frati Francescani portano avanti in tutte le parti del mondo, cercando di regalare una speranza a chi vive situazioni disagiate” questo il pensiero dei Commissari Straordinari del'ICS Paolo D'Alessio e Marcello Clarich.
Tra le personalità intervenute nel corso della serata per condividere le proprie esperienze con il pubblico, il Nunzio Apostolico in Sudan, Monsignor Leo Boccardi, il direttore del coro della Basilica di San Francesco di Ferrara, padre Orazio Bruno, il critico d'arte, Vittorio Sgarbi, e il presidente dell'ENIT, Pier Luigi Celli.
Le voci più belle del panorama artistico italiano, unite per una causa umanitaria nella piazza di una delle città più incantevoli dItalia. Negli anni si sono esibiti sul palco assisano: Andrea Bocelli, Lucio Dalla, Renato Zero, Roberto Vecchioni, Nek, Noemi, Tiziano Ferro, Massimo Ranieri, Claudio Baglioni, Gino Paoli e i Pooh per citarne alcuni.
Dieci anni di beneficenza che hanno visto mescolarsi alla musica di grandi artisti momenti di cultura: Antonio Paolucci, Franco Cardini, Bruno Vespa, e di grande spiritualità: Nunzio apostolico di Haiti, dello Sri Lanka, del Sudan e testimonianze di fede. Con il Cuore, un evento promosso dal Sacro Convento di Assisi e dall'Istituto per il Credito Sportivo, che si avvalgono del sostegno di Poste Italiane, Banca Popolare di Spoleto e Eni. Quest'anno la produzione è affidata alla Rai e con il patrocinio morale di: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Assisi e Camera di Commercio di Perugia.
I progetti – Il Sud Sudan, a Rajaf vicino la capitale Juba, dove verrà creata una struttura di recupero per ragazze di strada attraverso la ristrutturazione di edifici gi esistenti e la costruzione di nuovi ambienti ricettivi e formativi. Il progetto permetter, alle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, che gestiranno la struttura, di aiutare le ragazze che vivono in questa regione, alfabetizzandole, insegnando loro il ricamo, il primo soccorso, cercando di educarle a diventare donne responsabili nella famiglia e nella società. La struttura potrà contenere fino a 150 ragazze nelle aule predisposte allinsegnamento, 20 ragazze ospitate nel dormitorio e 4 suore per la gestione dell'intero progetto. Molte delle ragazze di strada sono inoltre ragazze madri e questo spinge a dover intervenire in modo efficace e risoluto.
Il Kenya a Ruiri, un villaggio dove la popolazione vive del lavoro delle proprie mani, piantando e raccogliendo mais e fagioli: i frati minori conventuali attraverso le missioni si stanno impegnando nel paese per aiutare il tessuto sociale e le persone che ne hanno bisogno, sia prestando servizio al centro sanitario locale, che attraverso la costruzione di scuole in modo da combattere l'analfabetismo, convinti che l'educazione sia la chiave del successo per i futuri kenioti. Spesso le grandi distanze che devono percorrere i ragazzi per andare a scuola sono causa di abbandono da parte di questi ultimi. Le stesse tasse scolastiche possono essere un problema insormontabile per questi ragazzi che si trovano costretti a rinunciare ad uneducazione importantissima per il loro futuro. Per questo motivo i frati missionari in Kenya hanno pensato di realizzare una struttura che possa aiutare questi ragazzi a studiare. Il progetto prevede l'ampliamento di una struttura esistente che permetterà di educare fino a 400 bambini al di l dello stato sociale e delle disponibilità economiche, in modo da poter creare uguali opportunità per ognuno.