Nella classifica complessiva sulla qualità della vita pubblicata ieri dal Sole24Ore, Terni si trova al 39° posto su 106 città capoluogo di provincia, guadagnando 9 posizioni e attestandosi tra le migliori città d’Italia, generalmente quelle del Nord. Una classifica che vede Terni avanti a città di primissimo piano come Perugia (50° con una perdita di 8 posizioni), Lucca (47° con una perdita di 14 posizioni), Torino (52° meno 9 posizione), Brescia (53° meno 27 posizioni). Un risultato, quello di Terni, raggiunto in particolare per le perfomance che si sono registrate nel settore Popolazione (densità demografica, tasso migratoria, divorzi, giovani, laureati, stranieri regolari) con il 23° posto; in quello dell’Ordine pubblico con il 29° posizione; con il 38° posto nel Tempo libero (librerie, cinema, ristorazione, banda larga). In linea con il dato complessivo il 40° posto nel settore Affari e lavoro (imprese registrate, investimenti, fallimenti, export, occupazione femminile e innovazione); il 42° posto nei Servizi e l’Ambiente.
“La situazione è sicuramente complessa e difficile, con gli effetti di una crisi nazionale ed internazionale che sono percepibili dalla stragrande maggioranza delle famiglie ternane, ma il quadro di una città in decadenza e rassegnata – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – è lontanissimo dalle classifiche del Sole24Ore che ci danno la dimensione di Terni città saldamente agganciata alla città più virtuose e reattive del Paese, generalmente quelle del Nord. Le classifiche del massimo organo di informazione economica confermano che Terni è una città attrattiva dal punto di vista demografico, elemento già evidenziato in passato, così come è ormai percezione comune la sua capacità di offrire una qualità di vita elevata nel tempo libero e nei servizi in generale. Una dimensione di città accogliente ed efficiente che è innegabile e che la crisi complessiva non è riuscita ad intaccare grazie alla capacità di reazione della città che continua ad essere disponibile e solidale, come attesta il 10° posto nel Volontariato.
Nei dati c’è dell’altro e cioè la dimensione economica di una città fortemente radicata sul lavoro e il mondo dell’impresa e l’Export dove siamo al 38° posto. Nella sezione Affari e lavoro siamo complessivamente al 40° posto, una posizione che diventa ancora più rilevante se valutiamo che il nostro punteggio (492) è in pratica analogo a Trieste, Piacenza e Roma. Anche nel settore economico registriamo alcune eccellenze, come la 9° posizione nello Start-up innovativo, elemento essenziale per un tessuto produttivo che vuole aggiornarsi.
Le classifiche pubblicate ieri confermano i miglioramenti evidenziati in classifiche più settoriali, diffuse nei mesi scorsi, come quella dell’ecosistema urbano, dell’Ict e dell’indice di sportività. E’ opportuno sottolineare questi dati e i miglioramenti che si sono registrati non per dar luogo a trionfalismi fuori luogo, ma perché ci deve essere in tutta la città la consapevolezza che pur in quadro di forte difficoltà complessiva Terni è ancora capace di giocare un ruolo di primo piano in una dimensione di realtà inserita nell’Italia che sta reagendo e che ha voglia e possibilità di agganciare la tanto attesa ripresa”.
Sole24Ore, Terni batte Perugia tra le migliori città d'Italia
Lun, 02/12/2013 - 17:40