Duemila euro in banconote false da 50 e 20 euro, ben nascoste in fondo ad un cassetto di una scrivania. Quasi tutte con lo stesso numero di matricola.
Questa la prova schiacciante che ha portato all’arresto di una coppia giovani da parte della Stazione dei Carabinieri di Collescipoli, in provincia di Terni, dopo una perquisizione presso la loro abitazione delegata dalla Procura della Repubblica di Arezzo.
A quanto ricostruito in base anche al numero di matricola dei soldi falsi, i due giovani, un 26enne meccanico macedone e della sua convivente 20enne rumena, sono indagati sia in Toscana che in Umbria, per aver usato quel denaro per l’acquisto di oggetti vari messi in vendita tramite annunci internet.
La coppia di stranieri è stata pertanto tratta in arresto per spendita ed introduzione nello Stato di monete falsificate e, dopo aver passato la notte ai domiciliari presso la loro stessa abitazione, sono stati portati al Tribunale di Terni per lo svolgimento del rito per direttissima nel corso del quale l’arresto è stato convalidato ed i due sono stati sottoposti all’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria.