Anche le piccole e medie imprese artigiane danneggiate dal terremoto nel dicembre 2009 potranno accedere ai contributi a fondo perduto stanziati dalla Regione Umbria. Su proposta dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi, la Giunta regionale dell’Umbria ha destinato a questo scopo 35mila euro e approvato l’integrazione del bando pubblicato nel dicembre scorso a favore delle imprese del commercio per il quale erano già stati assegnati 100mila euro.
“Rispettando l’impegno che la Giunta regionale si era assunta – ha sottolineato Riommi – abbiamo ampliato la platea dei beneficiari del provvedimento che interviene a sostegno delle piccole e medie aziende, anche stagionali, ubicate nei comuni di Marsciano, maggiormente colpito dagli eventi sismici, di Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Magione, Monte Castello di Vibio, Panicale, Perugia, Piegaro, San Venanzo e Torgiano, che hanno subìto una riduzione del fatturato a causa della sospensione o del trasferimento dell’attività produttiva. Abbiamo riaperto anche i termini per la presentazione delle domande da parte delle imprese del commercio e per la somministrazione di alimenti e bevande, fissando la scadenza per entrambi i settori imprenditoriali al 2 aprile prossimo”.
Il contributo è concesso una tantum, a fondo perduto, ed è pari al venticinque per cento della differenza tra il fatturato relativo al periodo tra il 15 dicembre 2009 e il 14 dicembre 2010 e quello dello stesso periodo del biennio precedente il 15 dicembre 2009, fino a un massimo di 10mila euro per ciascuna azienda.
Per accedere ai benefici, le imprese dovranno aver subito un mancato introito di almeno il 20 per cento rispetto alla media annuale del biennio precedente il 15 dicembre 2009 per effetto della sospensione o del trasferimento dell’attività produttiva.
In caso di impresa che si è costituita da meno di due anni e comunque in data antecedente al sisma, la riduzione del fatturato dell’attività produttiva è calcolata rispetto alla media giornaliera del fatturato del periodo compreso tra la data di costituzione dell’impresa e la data dell’evento sismico, rapportata ai giorni tra il 15 dicembre 2009 e il 14 dicembre 2010. Priorità nella graduatoria sarà assegnata alle imprese ubicate nel comune di Marsciano in quanto maggiormente colpito dal sisma; successivamente a quelle nei comuni di Collazzone, Deruta, Magione, Perugia e Piegaro ed infine alle imprese ubicate nei comuni di Corciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio, Panicale, San Venanzo e Torgiano.
Nell’ambito di ciascuna delle priorità legate all’ubicazione hanno precedenza le imprese interessate da ordinanza di sgombero per inagibilità totale dei locali, costrette alla chiusura completa dell’esercizio e che non hanno delocalizzato l’attività. Seguono le imprese che hanno subito un periodo di sospensione dell’attività per inagibilità totale o parziale dei locali; le imprese che, per effetto dell’evento sismico, hanno comunque subito un periodo di sospensione dell’esercizio e infine le imprese che, per effetto dell’evento sismico, hanno trasferito la propria ubicazione. Sull’importo del contributo riconosciuto a ciascuna impresa, un ulteriore titolo di priorità è rappresentato dall’incidenza del danno economico subìto rispetto al fatturato del biennio precedente.
Per l’accesso agli aiuti è prevista una procedura semplificata, come già disposto in precedenza per le imprese commerciali. Il bando modificato e integrato sarà pubblicato mercoledì 29 febbraio sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e sarà inoltre disponibile sui siti internet della Regione e dei Comuni interessati.