Si è tenuta questa mattina, presso la sede dell’ATI in via Bramante 43, la conferenza stampa della SII (Servizio Idrico Integrato) riguardante il nuovo fondo utenze deboli 2015. Il bando è stato presentato dal Presidente della SII Stefano Puliti e dal Direttore generale ATI Roberto Spinsanti e dalle Associazioni dei Consumatori (Federconsumatori, Adoc, Adiaconsum e Cittadinanzattiva). Assente il Presidente Leopoldo Di Girolamo.
“Nuovo anno, nuovo fondo! Un fondo pari a 150mila euro per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare le bollette idriche. – dice Stefano Puliti (SII) – C’è una grande novità, potranno partecipare al bando anche famiglie con disagi sociali ed economici che vivono in case-famiglia. Il bando è uscito il 23 Febbraio e da quel giorno, fino al 15 Giugno sarà possibile presentare la domanda. “.
Come presentare la domanda? “Ci sono diversi modi per farlo – continua Puliti – si può utilizzare la mail ” segreteriasii@arubapec.it ”, oppure inviare una raccomandata A/R alla sede SII in via 1°Maggio 65 o ancora recarsi in tutti i front office SII di Terni, Narni, Amelia, Orvieto e Fabro, oppure semplicemente si può consegnare la domanda ‘a mano’ presso la sede della consulta dei consumatori in via Bramante 43 o infine ci si può recare agli uffici di cittadinanza dei Comuni del territorio provinciale”.
Ricordiamo che per aiutare le famiglie a presentare correttamente la domanda è attivo un servizio di assistenza continuo, che coinvolge i front office SII, i Comuni interessanti e le associazioni di consumatori. Saranno fornite informazioni e sarà data assistenza per evitare che errori nella compilazione delle domande comportino esclusioni dai benefici. Inoltre il fondo di capienza di 150mila euro è stato riservato alle sole utenze domestico residenti con un ISEE inferiore o uguale a 12mila euro. Il Fondo è suddiviso in due linee di contributo con una disponibilità massima rispettivamente di 54mila euro e 96mila euro.
“Quest’anno ci tengo a ringraziare la collaborazione delle Associazioni dei consumatori – sottolinea Roberto Spinsanti (ATI) – grazie a loro abbiamo introdotto la novità, ossia il servizio per le famiglie in difficoltà”.
“Noi ci siamo accorti che bisognava agire su un nuovo fronte. C’erano delle situazioni disagiate, ricordo le case-famiglia della Caritas, che avevano difficoltà a ottenere benefici sul servizio idrico – conclude Isoliero Cassetti (Segretario della Consulta dei Consumatori) – Vogliamo verificare tutta una serie di attività che la consulta può promuovere al fine di agevolare queste persone”.
