Riunione della prima commissione consiliare sull’importante tema della sicurezza. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Città di Castello (e consigliere provinciale) Luciano Bacchetta, l’assessore delegato al Comune di Spoleto Giancarlo Cintioli e il Tenente Fausto Pallini della polizia municipale di Foligno. Il presidente della prima commissione Massimiliano Capitani ha aperto i lavori spiegando che nei giorni scorsi si è insediato il tavolo tecnico umbro sulla polizia locale, che servirà per creare una migliore organizzazione e coordinamento dei servizi. Nel suo intervento Ivo Fucelli, delegato dal presidente in materia di polizia locale, ha parlato in questo ambito di “Uno sforzo consistente della Provincia in materia di riorganizzazione della polizia, lavoro fatto per andare incontro alle esigenze dei cittadini”. Queste le cifre. Si è passati da 80 a 125 unità (l’obiettivo è di arrivare a 150), C’è anche un nuovo nucleo di polizia a cavallo (a costo zero, i quadrupedi sono stati offerti dall’esercito) e per far fronte ai nuovi servizi sono stati predisposti nuovi mezzi, compresi dei Quad. “presto ci sarà anche una nuova sala operativa – ha spiegato Fucelli – è fondamentale riorganizzare i servizi su base informatica”. “Importanti anche i tanti protocolli che abbiamo firmato e che firmeremo con i nostri Comuni, questo per organizzare una collaborazione ‘orizzontale’ ”. Il responsabile del corpo di polizia provinciale ha concluso ricordando anche l’intenso sforzo di formazione che si svolge regolarmente tra i componenti della polizia locale. L’assessore del Comune di Foligno Cintioli ha condiviso l’importanza della collaborazione orizzontale con gli enti locali Attraverso i protocolli “Ai cittadini deve arrivare una percezione diversa. Non solo contravvenzioni ma anche più prevenzione” ha concluso. Il consigliere provinciale (Pd) Luca Secondi ha messo l’accento sia sulla necessità del potenziamento dell’azione di controllo sia sull’importante azione di difesa ambientale compiuta dalla polizia provinciale. Anche la consigliera Laura Zampa, una delle promotrici della stipula del protocollo d’intesa con il Comune di Spoleto, ha spiegato che i cittadini, dato emerso anche da numerosi incontri, in tema di sicurezza vogliono delle risposte univoche. Deciso l’intervento della consigliera del Pdl Paola de Bonis, che aveva presentato un’interpellanza consiliare sulla sicurezza a Foligno. “Un plauso alla lungimiranza del presidente Guasticchi che ha deciso di potenziare il lavoro della provinciale, ma devo in questa sede sottolineare la mancanza di una figura politica del Comune di Foligno. Siamo già in emergenza: ad oggi, per avere il Protocollo d’intesa, che cosa dobbiamo aspettare?”. Il consigliere Franco Granocchia ha poi ricordato un caso di un buon utilizzo della Polizia provinciale: “A Paciano, dopo il protocollo d’intesa, i cittadini sono rimasti molto soddisfatti – ha spiegato – vorrei però ricordare che il grande problema dell’alcolismo giovanile si combatte soprattutto con la prevenzione,coinvolgendo la scuola e le famiglie”. Luciano Bacchetta ha poi raccontato che a Città di Castello c’è una carenza di organico della polizia municipale, fondamentale quindi il lavoro della provinciale”. Anche il consigliere dei Socialisti riformisti Enrico Bastioli ha ricordato il grande lavoro della polizia provinciale, svolto, nel caso specifico, alle Gaite di Bevagna. Il consigliere del Pdl Edoardo Alunni ha parlato di un punto molto delicato: quello della definizione delle competenza tra i vari corpi di polizia. Infine, il consigliere Michele Martorelli (Pdl) ha ringraziato Fucelli per il suo grande lavoro di coordinamento e potenziamento della provinciale e ha manifestato solidarietà alla consigliera de Bonis per l’assenza di esponenti del Comune di Foligno. La conclusione è spettata a Ivo Fucelli, che ha concordato con Alunni sul fatto che il coordinamento è difficile “Per questo abbiamo organizzato la sala operativa” ha spiegato.