Nella giornata di ieri si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza che, dopo i tragici eventi di Milano, ha varato una serie di norme per potenziare i livelli di sicurezza nei punti sensibili della città e del palazzo di gisutizia. In particolare, è stata effettuata un’attenta dei dispositivi di vigilanza e controllo a tutela della sicurezza degli edifici giudiziari in provincia. Alla riunione, presieduta dal Prefetto Gianfelice Bellesini, erano presenti il Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Perugia, Giovanni Galati, il Procuratore della Repubblica di Terni, Cesare Martellino, il Presidente del Tribunale, Girolamo Lanzellotto, insieme al Questore, Carmine Belfiore, agli altri vertici delle Forze dell’ordine e delle Polizie locali e all’assessore comunale Falchetti Ballerani Cristhia.
Nell’occasione, si è proceduto – alla luce anche dei recenti tragici avvenimenti di Milano e ovviamente nel rispetto del riparto di competenze fissato dalla legge – ad un complessivo riesame congiunto delle misure in atto a tutela della sicurezza delle sedi giudiziarie – che a breve diventeranno due a seguito del trasferimento, tuttora in corso, degli uffici della Procura della Repubblica a Palazzo Gazzoli – al fine di verificarne l’idoneità a garantire efficacemente il sereno svolgimento delle attività che vi si svolgono e l’incolumità di operatori e utenti.
Da parte del Prefetto e del Procuratore Generale si è convenuto sulla necessità che i dispositivi già previsti ed attuati vengano riconsiderati e verificati sulla base di molteplici scenari di rischio che tengano conto anche del mutato contesto sociale ed economico, delle tipologie dei processi e delle relative platee di soggetti interessati.
In particolare, le misure di sicurezza dovranno prevedere prioritariamente l’installazione di metal detector e di tornelli agli accessi, l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza interna ed esterna, ingressi separati per il pubblico e per magistrati, personale ed avvocati muniti di badge elettronici, nonché il rafforzamento della vigilanza esterna da parte delle Forze dell’Ordine.
Nel corso del Comitato è stato poi fatto un primo bilancio delle attività pianificate nella seduta del 24 marzo, nel corso della quale il Prefetto aveva chiesto un intervento sempre più capillare e visibile delle Forze dell’ordine.
Al riguardo, sono stati evidenziati gli interventi che le Forze dell’Ordine hanno posto in essere per incrementare le misure di prevenzione e di controllo del territorio che, peraltro, hanno avuto riflessi positivi sull’ordine e la sicurezza.
Nel mese in esame la Polizia di Stato e i Carabinieri hanno controllato oltre 5.500 persone; nello stesso periodo sono stati espulsi dal territorio nazionale 18 cittadini extra-comunitari ed emessi 11 provvedimenti di allontanamento nei confronti di cittadini comunitari illegittimamente presenti sul territorio, nonché 15 fogli di via obbligatori.
Dalle attività poste in essere, si è registrata una significativa riduzione dei delitti consumati, che, in base a quanto emerge dai dati forniti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, sono diminuiti di circa il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; in particolare, i reati contro il patrimonio sono scesi di circa il 20%.
Contestualmente, il Comando della Polizia municipale ha dato l’avvio al servizio di polizia di prossimità lungo le vie del centro cittadino che si è aggiunto, con successo, al poliziotto e carabiniere di quartiere.
L’incontro di questa mattina è servito anche a valutare le prime proposte del Gruppo di lavoro previsto dal “Patto per Terni sicura”, nel contesto della pianificazione dei servizi di vigilanza, controllo e prevenzione anticrimine sul territorio concordata lo scorso 24 marzo.
In particolare, è stato licenziato il progetto relativo alla installazione in alcune zone sensibili del capoluogo di telecamere “dome”, che possono ruotare di 360° orizzontalmente e di circa 100° verticalmente, così da poter essere utilizzate per inquadrare o “zoomare” situazioni particolari.
Le prime telecamere saranno posizionate, entro l’estate, nelle seguenti zone della città:
Via Tre Colonne/Vico del Pozzo;
Piazza dei Bambini e delle Bambine;
Piazza dell’Olmo;
Via Fratini;
Piazza San Francesco.