L'esito dell'incontro del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica a Spoleto dopo gli episodi di microcriminalità dell'ultimo periodo
“Nessun allarme sociale nel territorio spoletino, ma la necessità di attenzionare in maniera coordinata quei fenomeni di microcriminalità che si sono verificati in città negli ultimi mesi. Questo in estrema sintesi l’esito del confronto che si è svolto stamattina a Palazzo comunale, nella Sala degli Uomini Illustri, in occasione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Perugia Armando Gradone”.
Comincia così il comunicato diramato dal Municipio al termine della riunione tenutasi questa mattina a palazzo che conferma il quadro emerso negli ultimi mesi a seguito di ripetuti fenomeni di microcriminalità che hanno certamente elevato la percezione di commercianti e residenti, tanto nel centro storico che in alcune zone della periferia. Fatti di criminalità, infatti, se ne contano da sempre sulle dita di una mano e pressoché tutti risolti a tempi di record grazie all’opera degli investigatori.
“I dati a disposizione della Prefettura, che hanno trovato riscontro nelle parole del Procuratore della Repubblica di Spoleto, Claudio Cicchella e del Questore di Perugia, Fausto Lamparelli” prosegue la nota “descrivono una realtà non segnata da atti di criminalità, ma oggetto di eventi di microcriminalità, come furti, reati contro il patrimonio e reati legati ad atti di violenza, che richiedono un monitoraggio costante ed un’azione congiunta da parte delle Forze dell’Ordine. Un monitoraggio che, come spiegato dal Prefetto Gradone, dall’inizio dell’anno viene effettuato in tutta l’area della Provincia di Perugia e che vede impegnati insieme Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e la Polizia Locale”.
“L’intenzione è di mantenere attivo questo presidio anche nell’area dello spoletino, perché si tratta di un modello operativo che ci consente di garantire un maggiore controllo ed un maggiore coordinamento”.
“Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, tenente colonnello Sergio Molinari ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Carlo Tomassini, nel ribadire la massima disponibilità alla collaborazione per la sicurezza del territorio, hanno tenuto a specificare che l’operatività avviene attraverso servizi mirati che vengono intensificati nei weekend, anche grazie a supporti esterni sia a livello investigativo, in particolare per l’Arma dei Carabinieri, sia con l’intervento della componente specialistica dei Baschi Verdi per quanto riguarda la Guardia di Finanza”.
Il sindaco Andrea Sisti, presente insieme al vicesindaco Stefano Lisci e agli assessori Giovanni Angelini Paroli e Letizia Pesci, ha voluto sottolineare il significato dell’incontro di questa mattina: ”Ho sentito l’esigenza di un confronto diretto con tutti voi perché abbiamo bisogno di analizzare insieme i fenomeni di microcriminalità che si stanno verificando nella nostra città e nel nostro territorio. Spoleto non è una realtà in cui si assiste ad un allarme sociale, ma è anche vero che fatti di questo genere creano una percezione che non dobbiamo assolutamente sottovalutare. Il riscontro avuto oggi è molto importante, perché ribadisce la disponibilità di tutti a lavorare affinché questo avvenga”.
Al termine dell’incontro il sindaco Andrea Sisti ed il Prefetto di Perugia Armando Gradone hanno firmato il rinnovo del “Protocollo d’Intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale” che ha valenza biennale a decorrere dalla data di sottoscrizione.
Al Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno partecipato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Spoleto, maggiore Teresa Messore, il Comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Spoleto, capitano Elisa Renzi, il Commissario Capo della Polizia di Stato di Spoleto, Antonella Fuga Paglialunga, e la dirigente della Polizia Locale del Comune di Spoleto, Alessandra Pirro. Presenti anche i dirigenti del Comune di Spoleto Stefania Nichinonni, Dina Bugiantelli e Sandro Frontalini, e don Edoardo Rossi, direttore della Caritas Diocesana Spoleto-Norcia.
Nei giorni scorsi i residenti del centro storico avevano inviato una pec a tutte le autorità per denunciare lo stato in cui versa il centro storico nelle ore notturne, documento non ancora noto nella sua interezza alla opinione pubblica – Tuttoggi ne ha anticipato la notizia – ma che ha messo in luce alcune gravi carenze amministrative cui è chiamato a far fronte il Comune ed altre in tema di sicurezza della zona.