Stava rientrando con il compagno verso Perugia dopo un pellegrinaggio a Cascia, ma mentre la donna – incinta di 30 settimane – era in auto le si sono rotte le acque. Così la gestante, che tra l’altro è ostetrica, si è diretta all’ospedale più vicino, quello di Foligno. Ed è proprio al San Giovanni Battista che sono nate le due gemelline, entrambe con parto naturale anche se il primo podalico.
Quello che senza dubbio è stato un impegnativo parto per il personale del reparto ospedaliero, guidato dal primario Fabrizio Damiani, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, 4 agosto. A raccontare l’accaduto è la consigliera comunale del Pd Rita Barbetti.
La donna, Anita, accompagnata dal marito Gianluca, si è recata al pronto soccorso ostetrico di Foligno riferendo di aver rotto le membrane durante il viaggio di ritorno da un pellegrinaggio a Cascia. Aggiungendo che si trattava di una gravidanza giunta solo alla 30° settimana, in presenza di due gemelle, e che la prima bimba appariva in presentazione podalica. Il personale del reparto ha subito allestito la sala operatoria per un cesareo d’urgenza, ma la prima bimba era già pronta ad uscire, in posizione podalica.
“A questo punto – riferisce la Barbetti – i membri dell’équipe si guardano negli occhi e, con una grande dose di coraggio e assunzione di responsabilità, decidono di far nascere con parto naturale le 2 bambine. Si attivano tutti: la dottoressa Silvia Canonico, le ostetriche Simona Ottaviani, Gaia Sigismondi, Benedetta Mattiacci, Nidia Elizabeth Quispe; dalle ostetriche viene chiamato al telefono il primario, dottor Fabrizio Damiani, che si accinge a dirigersi in macchina verso Foligno, ma che rimane in collegamento telefonico rassicurando e guidando l’équipe con le sue direttive. Le bambine hanno fretta di nascere, di uscire in questo pomeriggio assolato di agosto, e infatti, alle 17:52, arriva Letizia e dopo 10 minuti, alle 18:02, arriva Ludovica. A questo punto non resta che attivare l’equipe di neonatologia, arriva anche il suo primario, dottor Maurizio Radicioni, nonostante non fosse in servizio. Viene chiamato il servizio di trasporto d’emergenza neonatale di Perugia e, dopo aver stabilizzato le neonate, vengono portate all’unità di terapia intensiva neonatale di Perugia”.
“Nonostante la carenza di personale, grazie allo straordinario lavoro di équipe, – commenta la capogruppo folignate del Pd – si è potuto far fronte con grande professionalità ad una emergenza così stringente. Calorosissimi i ringraziamenti dei neogenitori, lacrime di gioia e di commozione che scendono copiose anche tra gli addetti ai lavori. Sono sbocciate senza traumi due nuove vite, a cui auguriamo un percorso fatto di scoperte, di curiosità, di impegno, di condivisione come è avvenuto per il loro arrivo in questo mondo. Il nostro ospedale ha tante eccellenze: tecnologiche e soprattutto di persone che lavorano con passione e dedizione. Difendiamolo con tutte le nostre forze. Grazie per Letizia e Ludovica, grazie ai loro genitori per aver scelto Foligno, e grazie a tutti gli operatori sanitari”.