Utilizzare le ceramiche di Deruta per abbellire la storica cittadina di Sutri, borgo di 6.600 abitanti nella provincia di Viterbo, a metà strada tra il lago di Vico e quello di Bracciano. L’idea è del nuovo sindaco, Vittorio Sgarbi, eletto un mese fa, che domenica si è recato a Deruta proprio per parlarne con l’amministrazione comunale.
Ad accoglierlo il sindaco Michele Toniaccini, nella sala del consiglio comunale. Sgarbi ha spiegato la sua volontà di intrecciare relazioni con le città che hanno uno storico e radicato artigianato per collaborare a partire dall’abbellimento del borgo di Sutri. A colpire particolarmente Vittorio Sgarbi sono stati i vasi in terracotta prodotti da una nota ditta di Ripabianca, paese nel comune di Deruta con un’antica tradizione nella fabbricazione di vasi in terracotta ziri, di orci e di anfore.
Le parole d’ordine del critico e politico sono ‘bellezza’ e ‘decoro urbano’: “Una città bella deve avere il legno, il cotto, deve poter vivere nell’idea della ‘bellezza’ – ha detto Sgarbi – dobbiamo liberare i nostri bellissimi centri storici dalla plastica, questo voglio fare a Sutri. Sono convinto che riusciremo a collaborare con il comune di Deruta che ha un artigianato fiorente dove ancora gli artigiani usano il ‘tocco’ della mano per produrre vere opere d’arte”. Alla fine dell’incontro il Sgarbi ha visitato la Pinacoteca derutese e il Museo Regionale delle Ceramica. Il sindaco di Deruta Toniaccini lo ha ringraziato per la visita dicendosi pronto a stabilire un legame con la città di Sutri.