Nella mattinata odierna (1 luglio) sono state recuperate sette tartarughe d’acqua dalla fontana dei giardini pubblici in via Gabriotti, ad Umbertide.
Sono tutte in buone condizioni e saranno affidate al Centro Ittiogenico della Regione Umbria di Sant’Arcangelo di Magione (PG), struttura idonea alla loro custodia.
Si tratta, infatti, di esemplari di tartarughe palustri appartenenti a specie non autoctone, importate da noi come animali da compagnia ma che, diventate di difficile gestione in ambito domestico, sono state erroneamente rilasciate in libertà.
Questo tipo di animale, se non adeguatamente custodito in condizioni tali da impedirne la diffusione nei nostri ecosistemi e la riproduzione, rappresenta un problema per l’equilibrio degli ecosistemi naturali stessi e la sopravvivenza dell’unica specie di tartaruga palustre autoctona la Emys orbicularis.
I carabinieri forestali ricordano che l’abbandono di animali è innanzitutto un atto di crudeltà (devono fronteggiare carenze di cibo, ferite, malattie, predatori, competitori, pericoli) e un pericolo per la sopravvivenza di altre specie, oltre che per il mantenimento della stabilità ecosistemica. Inoltre è un reato punito dalla legge. Le videocamere di sorveglianza potrebbero aiutare le indagini per risalire al presunto responsabile.