Singolare battibecco lungo la strada Trasimeno Ovest, una delle zone del sesso a pagamento nelle notti perugine, tra una prostituta e un pensionato. Motivo del contendere, i rischi legati al Coronavirus.
Chi si è fermato al distributore automatico domenica sera ha assistito ad una scena singolare. Poco più avanti, alla fermata dell’autobus, in abiti succinti, una prostituta dell’est Europa prometteva “passione” per poche decine di euro. Incurante dei possibili rischi di contrarre e di trasmettere ai clienti il Covid-19.
L’anziano “redentore” con la mascherina
Un anziano, con la mascherina regolarmente indossata, le si è avvicinato. Inizialmente, chi ha visto la scena pensava che volesse contrattare una prestazione sessuale da consumare fuori dall’auto, così da evitare la multa prevista dall’ordinanza anti-prostituzione del Comune. Invece dopo un po’ la ragazza ha iniziato ad alzare la voce. E così si è compreso il reale motivo del battibecco: l’uomo le si è avvicinato per redarguirla, dicendole che in questo modo metteva a repentaglio la sua salute e quella di altre persone.
Il battibecco con la prostituta
Vedendo che l’uomo insisteva nel suo vano tentativo di persuasione la ragazza ha iniziato a urlare. “Cosa vuoi veramente, vuoi s… gratis, vuoi questo?” si è sentito distintamente, visto che aveva alzato di molto il tono della voce. Facendo ampi gesti con le mani all’uomo perché se ne andasse, visto che gli stava rovinando gli affari.
E infatti, dopo pochi istanti da quando il pensionato si è allontanato, davanti alla pensilina dell’autobus si è fermata una macchina, su cui, dopo un breve dialogo, è salita la lucciola.
Che è rimasta al suo posto di “lavoro” sino a tardi, come dimostra un video girato ore dopo.
Prostitute e clienti incuranti del Coronavirus
Chissà se il pensionato “redentore” (almeno dal punto di vista sanitario) ha visitato anche le altre fermate del bus, tra Ferro di Cavallo e Olmo, dove stazionavano le giovani prostitute. Tornate numerose sulla strada Trasimeno Ovest, a Santa Sabina e nella zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte. Incuranti dei rischi legati al coronavirus.
La escort col Covid
E dire che proprio a Perugia è stata ricoverata una escort che aveva contratto il Coronavirus. La donna, una straniera, non aveva fatto in tempo a ricevere clienti in Umbria. A Foligno, infatti, aveva accusato i sintomi ed i medici le hanno diagnosticato il Covid-19.
Facendo scattare la caccia al cliente a Modica, dove la donna si era prostituita nei giorni precedenti. Una ricerca che ancora prosegue, da parte delle autorità, allarmate per la possibile trasmissione del virus. Ma rese difficili dalla reticenza dei clienti, soprattutto di quelli sposati o fidanzati.
La donna sta meglio e sta seguendo la convalescenza monitorata dal personale sanitario.