Uscire da Umbra Acque e ridare in mano al Comune di Città di Castello il servizio idrico integrato, Un atto dovuto da parte dell’amministrazione nei confronti dei cittadini e l’unico modo per risparmiare inutili spese ed avere un servizio migliore a minor costo
Dura la presa di posizione della Lega Nord di Città di Castello che, con i suoi consiglieri comunali Riccardo Augusto Marchetti e Valerio Mancini, deposita una mozione per chiedere l’uscita da Umbra Acque.
E’ inammissibile essere soci di una società che anziché erogare servizi, crea disservizi ad un’intera valle
“Si è dovuto attendere bollette in ritardo ed esorbitanti, lunghe file allo sportello di via Gino Bartali (ex via Barca) perché qualcuno si rendesse conto dell’evidente disservizio – dicono i due esponenti del Carroccio – Sarebbe auspicabile che Umbra Acque, visto i disservizi creati, preveda anche un risarcimento per i cittadini“.
“Uscire da Umbra Acque e ridare il servizio idrico in mano al Comune di Città di Castello è l’unica soluzione ad una situazione oramai irrecuperabile – concludono Marchetti e Mancini – Così facendo si avrebbe una gestione diretta, veloce e trasparente del servizio idrico, i guasti verrebbero riparati velocemente da chi conosce il territorio, gli orari di apertura degli uffici verrebbero decisi dal Comune e i costi si ridurrebbero a fronte di un servizio decisamente migliore. Abbiamo la consapevolezza – concludono – che questo pensiero verrà condiviso anche da altre forze politiche, perché responsabilità vuole, che in determinate circostanze la politica metta da parte gli schieramenti e si adoperi per il bene della comunità“.