Il palazzo della posterna resta sequestrato. È quanto ha disposto il tribunale del riesame che ha così respinto la richiesta di dissequestro avanzo dall'avvocato Manlio Morcella per i due progettisti dell'edificio, gli architetti Macchia e Zanmatti.
La notizia, in attesa di conferme ufficiali, è trapelata nel pomeriggio da ambienti vicini alla stessa impresa costruttrice. I giudici del Riesame quindi avrebbero sostanzialmente confermato il giudizio che era stato emesso nei confronti di analogo ricorso che aveva proposto, pochi giorni fa, il costruttore. L'inchiesta della Procura della Repubblica dunque può proseguire. Il Tribunale di Perugia sarà però a breve chiamato a discutere un altro ricorso, quello promosso dal Comune di Spoleto che ha chiesto il dissequestro di un'area del cantiere, area necessaria per consentire l'avvio dei lavori del primo stralcio della mobilità alternativa. Infatti l'intera zona che circonda il cosiddetto “Mostro delle mura” (antistante appunto il cantiere della mobilità alternativa) appartiene alla società edile che ha costruito il palazzo della posterna.