Il nigeriano 36enne arrestato dai carabinieri e giudicato per direttissima: per lui obbligo di dimora a Bergamo | Per il ferroviere prognosi di 30 giorni
Senza biglietto sul Frecciarossa, picchia il capotreno. Processato per direttissima e rimandato nel comune di Bergamo, dove risiede e dovrà restare nella sua abitazione, il 36enne nigeriano che ha aggredito il controllore a Perugia.
L’uomo era stato arrestato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio, dopo le botte al capotreno del Frecciarossa che a Fontivegge gli aveva chiesto di esibire il biglietto.
Calci e pugni, che hanno costretto il capotreno alle cure ospedaliere, con varie fratture e ferite giudicate guaribili in 30 giorni. Il Frecciarossa era ripartito da Perugia alla volta di Torino con circa 25 minuti di ritardo.