Interrogazione sull'incrocio tra viale Europa e via Bartali, arriva un'interrogazione di Ugo Tanzi (Socialisti) "Necessario attivare semaforo per gran parte della giornata"
Ennesimo atto sulla pericolosità dell’incrocio tra viale Europa e via Bartali, a Città di Castello, con l’ormai “noto” semaforo lampeggiante (da almeno un decennio) che continua ad ingannare gli automobilisti.
Stavolta a presentare un’interrogazione è il consigliere comunale Ugo Tanzi (Socialisti), che riferisce di aver constatato di persona quanto sia davvero pericoloso: “La criticità dipende dal fatto che il semaforo, lampeggiando continuamente, favorisce le auto che procedono in viale Europa ma non l’inserimento di vetture da via Bartali o l’attraversamento di bici e pedoni”.
“Per questo motivo è necessario far funzionare il semaforo per gran parte della giornata oppure predisporre sensori che attivino il semaforo in presenza di mezzi posizionati per l’inserimento, come succede per quelli dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali e dei pedoni, che possono usufruire del semaforo che a richiesta ferma la circolazione”.
“Inoltre – precisa il consigliere – sarebbe necessario e indispensabile provvedere al taglio di siepi, erba e alberi quando si presenta la necessità e non solo in base alla programmazione e mettere dei segnali lungo viale Europa che invitino gli automobilisti a procedere ad una giusta velocità”.
Questo preciso punto è stato teatro di diversi incidenti. Il più recente risale al marzo scorso – un tamponamento a catena – mentre nel 2020, nella medesima zona, una mamma e due bambini furono travolti da un’auto in corsa.