Sono 3 i diversi processi a carico del sindaco di Norcia Nicola Alemanno per abuso edilizio per strutture realizzate con la normativa post terremoto
Si è aperto ieri (giovedì 23 settembre) davanti al collegio penale del tribunale di Spoleto il processo relativo alla sede della pro loco di Norcia. Una struttura che secondo le accuse sarebbe abusiva in quanto non temporanea, come previsto dalla normativa post terremoto del 2016.
Otto in tutto gli imputati, tra cui il sindaco della città di San Benedetto, Nicola Alemanno, ed il presidente della pro loco, Domenico Rossi.
La sede della Pro loco nursina era stata realizzata grazie ai fondi raccolti da altre pro loco umbre, inaugurata in pompa magna alla presenza di altri sindaci. Una struttura temporanea, in viale Circonvallazione Ovest, fuori dalle mura urbiche. Ma la sua provvisorietà è stata contestata dalla Procura della Repubblica di Spoleto, anche perché è dotata di fondamenta. E dunque il sindaco Alemanno, il presidente della Pro loco Rossi, il direttore dei lavori e gli esecutori materiali sono finiti sotto processo, accusati di violazioni al testo unico sull’edilizia. Per il primo cittadino c’è anche l’accusa di falso ideologico per aver firmato l’ordinanza valevole come permesso a costruire.
Nell’udienza di ieri c’è stata la costituzione del Wwf come parte civile e sono stati ammessi i testimoni. I primi verranno ascoltati a gennaio.
Si tratta dell’ennesimo processo che vede tra gli imputati il sindaco di Norcia per abuso edilizio in seguito a strutture realizzate utilizzando la normativa emergenziale. Fabbricati che dovrebbero essere – secondo le leggi – temporanei (anche per il loro essere realizzati in aree vincolate) ma che nella realtà dei fatti non lo sarebbero, proprio perché dotati di fondamenta, contesta la Procura della Repubblica di Spoleto.
Appena mercoledì si è tenuto un altro processo di questi, quello relativo a Casa Ancarano, la struttura polivalente realizzata dalla pro loco del piccolo centro nursino grazie alla generosità di persone da tutta Italia. L’ultima udienza ha visto in aula uno dei consulenti dell’accusa, mentre fra due mesi toccherà a quelli della difesa. Tra i testimoni ascoltati finora, a sostegno della tesi difensiva, anche l’ex capo della protezione civile nazionale, Angelo Borrelli.
Si terrà invece ad ottobre la prossima udienza relativa al centro Boeri, sempre per le accuse di violazioni al testo unico sull’edilizia, violazioni ambientali e falso. Unico imputato in questo caso è il sindaco Alemanno, visto che l’architetto Stefano Boeri, progettista dell’opera, era stato assolto dal gip.