Arriva un chiaro e forte “no” dai sindacati umbri sull’ipotesi di un ulteriore ridimensionamento del servizio di riscossione dei tributi in Umbria, che porterebbe alla soppressione degli Uffici di Direzione siti in Foligno sin dal 1990 e all’accorpamento degli stessi presso la sede della Direzione Regionale di Perugia.
“L’intervento riorganizzativo così ipotizzato da Equitalia Centro S.p.A. entro il prossimo autunno e tuttora non formalizzato alle OO.SS. e ai lavoratori degli Uffici di Direzione di Foligno – dichiarano le segreterie Fiba/Cisl e Fisac/Cgil – comporterebbe un nuovo ridimensionamento del servizio di riscossione dei tributi nella nostra regione e uno squilibrio della presenza territoriale del Gruppo Equitalia, con conseguenze riteniamo gravi, sull’effetto di deterrenza e di contrasto all’evasione fiscale e contributiva insiti nella sola presenza di sedi dell’agente di riscossione nel territorio umbro. Dobbiamo infatti ricordare come Equitalia, azienda a totale controllo pubblico (azionisti l’Agenzia delle Entrate e l’INPS) e svolgente servizio pubblico, negli ultimi anni abbia sistematicamente soppresso le sedi aziendali di Spoleto, Città di Castello, Gubbio e Assisi, unitamente agli sportelli di Bastia, Todi e Castiglione del Lago, con forte disagio per i contribuenti e per gli enti locali. Tutto ciò in evidente contrasto con la missione pubblica conferita dal Parlamento con il D.L.203/2005 e con i requisiti fondamentali di qualità del servizio e prossimità dello stesso ai cittadini espressamente previsti da quella Legge di Riforma”.
“Nell’esprimere quindi grande preoccupazione – prosegue la nota – per la tenuta e l’integrità del servizio in particolar modo nell’area Foligno-Spoleto, Valnerina, essendo al momento confermata la presenza dello Sportello di Foligno (peraltro sottodimensionato negli organici) così come pure per lo Sportello di Orvieto, solo nel termine del presente anno 2014, chiediamo ad Equitalia, agli azionisti pubblici Agenzia delle Entrate e INPS di sospendere ogni intervento riorganizzativo a valere sulla Direzione Regionale dell’Umbria e sul servizio di riscossione dei tributi sul territorio regionale, in attesa degli esiti del nuovo processo di riforma del servizio nazionale della riscossione dei tributi, avviato dal Governo Renzi con il varo della Legge n.23/2014 di Delega Fiscale all’esecutivo per il riordino generale del fisco italiano. Quindi, sentite le Amministrazioni Locali, Regione dell’Umbria e A.N.C.I., invitiamo Equitalia, nell’interesse generale, a convocare un tavolo di confronto negoziale per individuare le più opportune soluzioni condivise riguardo alla presenza e qualità del servizio di riscossione in Umbria e alle ricadute professionali, sociali ed economiche sui lavoratori interessati dai futuri processi riorganizzativi”.