Scuole Dante Alighieri e Prato fiorito, per Tar definanziamento fu illegittimo

Scuole Dante Alighieri e Prato fiorito, per Tar definanziamento fu illegittimo

Redazione

Scuole Dante Alighieri e Prato fiorito, per Tar definanziamento fu illegittimo

Gio, 26/11/2020 - 16:35

Condividi su:


La soddisfazione del Comune di Spoleto. Intanto la ricostruzione delle due scuole rifinanziata con 7 milioni di euro dal commissario Legnini

Il definanziamento del polo scolastico di Spoleto, attraverso l’ordinanza 80 dell’allora commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Piero Farabollini, fu illegittima. A stabilirlo è stato il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Spoleto in merito appunto alla ricostruzione delle scuole media “Dante Alighieri” e materna “Prato Fiorito”.

Lo rende noto la stessa amministrazione comunale guidata da Umberto de Augustinis, mentre la sentenza ancora non è stata pubblicata nel portale della giustizia amministrativa.

Le 2 scuole rifinanziate con 7 milioni

Va detto comunque che la struttura commissariale non si era di fatto opposta al ricorso, non presentando documentazione in suo sostegno. Mentre il nuovo commissario straordinario Giovanni Legnini, dopo aver instaurato un proficuo dialogo con il sindaco di Spoleto, aveva nuovamente finanziato nei giorni scorsi – con una nuova ordinanza – la ricostruzione delle due scuole con 7 milioni di euro (per la realizzazione del nuovo polo scolastico ne erano previsti circa 12).

Intanto nei mesi scorsi la Corte dei conti dell’Umbria ha aperto un’inchiesta proprio sulla vicenda del polo scolastico non realizzato, ed in particolare sulle spese di progettazione sostenute che – ad oggi – non è dato sapere chi pagherà.

Il comunicato del Comune

Illegittimità degli atti per difetto istruttorio e motivazionale e per la contraddittorietà con le precedenti determinazioni”. È uno dei passaggi – fa sapere l’amministrazione comunale in una nota – con cui il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Quater) ha accolto il ricorso del Comune di Spoleto, che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza n. 80/2019 dell’ex Commissario Straordinario alla ricostruzione Piero Farabollini, relativamente alla revoca del finanziamento concesso per le scuole Dante Alighieri e Prato Fiorito.

Una conferma della bontà dell’operato dell’Ente che, nel dicembre 2018, aveva proposto, “anche con evidenza di risparmio di spesa”, la ristrutturazione delle due scuole, invece della loro completa ricostruzione e delocalizzazione.

I commenti sulla sentenza sulle scuole

Siamo riusciti a dimostrare le nostre ragioni e la correttezza delle nostre scelte: di questo siamo ovviamente molto soddisfatti – è stato il commento del Sindaco Umberto de Augustinis – Il TAR del Lazio ha accolto la nostra richiesta di annullamento, rispetto ad un definanziamento che, fin dall’inizio, abbiamo considerato illegittimo”.

Il Comune, come viene espressamente indicato nella sentenza, non aveva infatti richiesto alcuna “sospensione della procedura già avviata”, ossia del finanziamento già concesso, né la “rimozione dell’intervento dal Programma straordinario per la riapertura delle scuole di cui all’Ordinanza n.14 del 16 gennaio 2017”. Da qui l’illegittimità riscontrata per “travisamento delle richieste formulate dal Comune, in quanto non sono state indicate le ragioni che hanno determinato il mancato inserimento del Comune e degli Istituti scolastici interessati nell’elenco di cui all’Allegato 1 dell’ordinanza n. 80 /2019”.

Nella sentenza viene inoltre spiegato che “la richiesta del Comune di provvedere alla ristrutturazione delle due scuole nella loro sede originaria invece che alla loro intera ricostruzione e delocalizzazione, risulta esplicita e giustificata anche sotto il profilo della ponderazione dell’interesse pubblico e non è stata espressa alcuna rinuncia al finanziamento da parte del Comune. Sotto questo profilo l’ordinanza impugnata è viziata per difetto di motivazione, ponendosi in contraddittorietà con il complesso quadro procedimentale anche con riferimento alla fase interlocutoria con il Comune”.

Commissario dovrà pagare le spese legali

Fin dall’inizio abbiamo lavorato per creare le migliori condizioni affinché la città potesse continuare ad avere le due scuole nel centro storico, evitando la delocalizzazione – ha aggiunto l’assessore con delega alla ricostruzione post sisma Francesco Flavoni – La decisione presa da questa amministrazione è risultata essere corretta ed economicamente meno onerosa: questo alla fine è quello che conta”.

Il TAR del Lazio ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 al pagamento delle spese del giudizio per un importo di € 1.500,00 da liquidare in favore del Comune di Spoleto.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!