Diversi i Comuni che non riapriranno gli istituti per cercare di contenere il contagio
Spoleto, Narni, Campello sul Clitunno e anche Arrone. Cresce la lista dei comuni che hanno scelto di non riaprire le scuole in presenza alla fine delle vacanze di Natale. Ad ufficializzarlo il sindaco Fabio Di Gioia, che sottolinea come i 121 casi di positività al Covid in questo periodo siano il numero più alto raggiunto da inizio pandemia.
“Mai così tanti contagi”
“Per questo – dice Di Gioia – stiamo predisponendo la sospensione della didattica in presenza da domani 10 gennaio a sabato 15 gennaio (infanzia, primaria, secondaria). Si svolgeranno regolarmente, invece, le attività scolastiche degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per tutti i ragazzi in età scolare, è sospeso lo svolgimento delle attività sportive di gruppo in spazi chiusi. Ogni scelta è volta a tutelare la salute dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie”.
Le scelte di Spoleto, Narni e Campello sul Clitunno
La stessa decisione era stata presa anche dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, che aveva chiuso anche le attività sportive al chiuso per i ragazzi. Spoleto era stata la città apripista per questo genere di misure. Nei comuni che hanno adottato queste misure c’è anche Campello sul Clitunno: chiusira fino al 15 per le attività scolastiche di ogni ordine e grado e della scuola comunale di musica, che potranno andare avanti a distanza. Sospesi i servizi socio educativi per la prima infanzia. Sospesi anche gli allenamenti di società sportive, sia all’interno che all’esterno.