(Ca. Cer.) – Espulso dal Convitto dell’Istituto Alberghiero di Spoleto. E’ il provvedimento preso dalla Giunta del Consiglio di Istituto della scuola nei confronti di uno dei 3 ragazzi fermati la scorsa settimana dai militari della Guardia di Finanza che avevano rinvenuto, all’interno degli armadi personali delle camere, tracce di sostanze stupefacenti. Il giovane era stato già ‘sanzionato’ nel corso dello scorso anno scolastico e per questo i docenti hanno deciso per il provvedimento più duro. Potrà ovviamente continuare a frequentare l’Istituto ma non potrà più usufruire dei servizi di vitto e alloggio del Convitto. La scuola ha confermato l’espulsione senza rilasciare alcuna dichiarazione. Sono stati ancora una volta alcuni genitori ad informare Tuttoggi.info dell’espulsione riconoscendo un plauso alla preside, la professoressa Fiorella Sagrestani, la quale come si ricorderà, insospettita da alcuni strani movimenti, aveva allertato la compagnia delle fiamme gialle coordinata dal maggiore Luca Formica. “Sappiamo che possiamo contare sull’aiuto della scuola – ha detto il padre di una ragazza che ha telefonato alla nostra redazione – e questo è importante, ci fa sentire più tranquilli, specie di questi tempi in cui il fenomeno sembra aumentare in modo esponenziale”. Ma c’è chi ha avuto modo di criticare l’iniziativa dell’Istituto e, ironia della sorte, sarebbe stato proprio qualche insegnante di un altro istituto cittadino. Un pensiero che purtroppo è in linea con quando vanno denunciando da tempo le forze dell’ordine che non trovano sempre la stessa disponibilità da parte dei responsabili scolastici. Perché non è poi così difficile imbattersi con chi ha più a cuore l’immagine dell’istituto, il suo buon nome che perseguire la vera missione di una scuola che non è solo quella di insegnare ed educare, ma anche di supportare le famiglie.
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