Se c’è pace, per gli studenti della scuola media Dante Alighieri, l’istituto gioiello del centro storico di Spoleto trasferito nei moduli abitativi presso la zona industriale, lo sapremo solo tra pochi giorni. Intanto però, dopo gli annunci tranquillizzanti di questa estate, la minoranza di centro destra passa all’attacco della Giunta Sisti e denuncia non solo le scelte operate per il trasporto pubblico ma accede in riflettori sulla stessa zona individuata per i moduli che potrebbe non rispettare le vigenti norme in tema di inquinamento acustico.
Viaggi della speranza
“A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico” scrivono i consiglieri Cretoni, Dottarelli, Grifoni, Imbriani e Profili “i genitori degli alunni della scuola media Dante Alighieri apprendono che il Comune ha richiesto l’attivazione di un servizio di trasporto pubblico con partenza dalla fermata della scuola Pianciani per via dei Tessili, sede dei nuovi moduli scolastici nell’area della Protezione Civile. Riteniamo che la soluzione logistica prospettata sia tragicamente imbarazzante, lontana dalle linee del TPL, ed è assurdo pensare che i nostri figli debbano prima recarsi a Passo Parenzi per poi prendere la navetta messa a disposizione dall’ente per raggiungere Santo Chiodo, affrontando così un quotidiano viaggio della speranza. Invitiamo l’amministrazione Sisti a prevedere soluzioni alternative”.
La sicurezza
“Ma i problemi non finiscono qui” continuano i 5 membri del parlamento cittadino “risulta ancora più assurdo che gli alunni debbano frequentare lezioni nei moduli scolastici che, come emerge dalla risposta resa dall’assessore Albertella a specifica interrogazione, evidenziano l’inquietante superficialità con cui questa amministrazione sta gestendo una questione di primaria importanza come la sicurezza ed il benessere dei nostri ragazzi. Non risulta, infatti, che siano state fatte valutazioni relative alle nuove disposizioni in ambito di edilizia pubblica derivanti dal COVID-19; inoltre, dato che la scuola sarà posizionata in un’area industriale, non risulta che sia stata effettuata una valutazione previsionale del clima acustico e non è chiaro se l’area della scuola rispetti attualmente i requisiti di rumorosità, considerando che la zonizzazione è obsoleta.
Infine, dalla risposta ricevuta, non risulta se l’area sportiva rispetti le dimensioni e le dotazioni necessarie per le attività sportive scolastiche in sicurezza. Oltretutto ci sembra assurdo, che dopo circa un mese nel cantiere non si sia visto un operaio e soltanto in questi giorni, dove è già presente corpo docente e non, ci siano contemporaneamente gli operai che stanno sistemando l’esterno dell’area. Ci auguriamo che finiscano prima dell’inizio della scuola previsto per la prossima settimana”.
I consiglieri indubbiamente hanno preferito non affondare il colpo ma, a leggere la nota, appare a dir poco imbarazzante registrare che il personale scolastico stia operando in quella che è “un’area di cantiere”: apprezzabile lo “sforzo” della scuola per garantire la regolare apertura dell’anno.
Scuola Alighieri, l’appello alla Regione
“Queste problematiche già basterebbero a rimettere in discussione l’intero progetto, non solo nella sua valenza politica, ma anche nella sua validità tecnica. Si auspica che una politica regionale seria, alla quale ci riferiamo in richiesta di un supporto fattivo, possa risolvere l’annoso problema che si presenta e che ormai risulta ovvio e palese non possa essere risolto da un’amministrazione locale incapace, superficiale e lontana anni luce dalle reali necessità di ragazzi e famiglie” conclude la nota.
Aggiornamento: i chiarimenti del Comune
In riferimento alla nota stampa inviata dai consiglieri comunali di minoranza Alessandro Cretoni, Alessandra Dottarelli, Sergio Grifoni, Paolo Imbriani e Gianmarco Profili e riguardante i moduli scolastici di Santo Chiodo, il Comune di Spoleto ritiene necessario fornire ulteriori chiarimenti, utili a correggere le informazioni errate contenute nella nota dell’opposizione.
Partiamo dal trasporto scolastico. L’autobus non partirà dalla scuola Pianciani come erroneamente scritto nella nota stampa, ma continuerà ad effettuare lo stesso percorso degli anni precedenti arrivando però fino a Santo Chiodo. La partenza sarà in piazza Carducci, proseguirà poi in viale Martiri della Resistenza (fermate all’altezza dello Stadio comunale e dell’Istituto “Giovanni Spagna”), passerà per via Nursina, via Pietro Conti, via Caduti di Nassirya, ci sarà un’ulteriore fermata alla scuola “Luigi Pianciani” per poi arrivare a Santo Chiodo dove sono i nuovi moduli scolastici. Il servizio continuerà ad essere gratuito per le famiglie.
Per quanto riguarda la normativa in materia di edilizia scolastica va specificato che il riferimento resta il D.M. 18/12/1975 e che, ovviamente, il dimensionamento delle strutture scolastiche rispetta le norme tecniche relative. Ciò non toglie che, in caso di emergenza sanitaria, gli spazi delle due strutture, proprio perché modulari, possano essere facilmente adattati in caso di situazioni similari a quelle vissute durante il Covid-19. A riguardo va anche aggiunto che sono stati installati dei ricambiatori Floweasy, ossia dei sistemi di ricambio automatico dell’aria con un doppio filtro purificante.
Nella nota si parla poi della palestra, sostenendo che non avrebbe le dimensioni giuste per lo svolgimento delle attività sportive. Anche in questo caso va ricordato che il D.M. 18/12/1975 prevede per le scuole fino a 25 sezioni (la Dante Alighieri ne ha 12) una palestra di 200 mq più i servizi, ossia le stesse dimensioni di quella predisposta a Santo Chiodo che è di 250 mq compresi spogliatoi e bagni.
Viene anche posta la questione relativa alla rumorosità dell’area di Santo Chiodo. Per una scuola il livello equivalente (Leq) di rumorosità diurna deve essere inferiore a 45 dB(A). Questo verrà garantito non solo dalla distanza dalle sorgenti rumorose presenti in aree produttive limitrofe, ma soprattutto dal fatto che i moduli sono dotati di elementi fonoassorbenti in grado di ridurre consistentemente l’intensità del rumore. I pannelli utilizzati per le tamponature con isolamento in fibra minerale garantiscono infatti un valore elevato di fonoassorbimento e isolamento acustico, mentre i controsoffitti in quadrotti di fibra minerale, del tipo Owacustic, offrono la massima qualità e performance in termini di isolamento e riduzione del riverbero, con riduzione dell’intensità acustica da 29 db fino a 49 db.
“I consiglieri comunali firmatari di questa nota parlano di superficialità dell’amministrazione comunale – sono state le parole dell’assessore Manuela Albertella – Onestamente a me sembra che l’unica superficialità riscontrabile sia nelle osservazioni rappresentate, fatte senza alcun particolare approfondimento e nonostante la mia risposta scritta all’interpellanza del consigliere Cretoni. Criticare le scelte di un’amministrazione rientra tra le possibilità di un’opposizione, fare affermazioni che possono allarmare le famiglie lo considero invece un fatto grave. In particolare i consiglieri devono sapere che, ad oggi, nessuna normativa specifica stabilisce che il dimensionamento degli spazi afferenti ad un edificio ad uso scolastico debba rispettare le misure di salvaguardia adottate a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Ciò nonostante le strutture modulari installate nell’area di Santo Chiodo, proprio per la flessibilità con cui sono state concepite, possono essere modificate e le dimensioni rese tali da poter rispettare gli obblighi di distanziamento”
Articolo correlato
Scuole Spoleto, lavori in corso per i moduli per la Dante. A Baiano forse slitta la riapertura