M5s contro il patron della Ternana: "Lo sport deve veicolare il rispetto". La replica di Alternativa Popolare
E’ salito agli onori delle cronache nazionali lo scontro tra alcuni tifosi della Ternana ed il patron rossoverde Stefano Bandecchi, tra insulti reciproci e sputi al termine della partita casalinga col Cittadella. E mentre il patron della squadra di serie B e dell’Unicusano continua a difendere le sue posizioni anche sui social network (“Imparate a rispettarmi sennò scoprirete cos’è una fera” una delle sue ultime esternazioni), il caso diventa anche politico. Considerando anche Bandecchi è candidato a sindaco di Terni (al momento l’unico ufficiale in vista delle amministrative del 14 e 15 maggio).
In attesa delle ripercussioni dal punto di vista sportivo (l’allenatore della Ternana Andreazzoli si è dimesso sabato e si parla del ritorno in panchina di mister Lucarelli ma intanto le Fere sono attese martedì sera a Palermo), scende in campo il Movimento 5 stelle a stigmatizzare quanto accaduto sabato pomeriggio. Mentre in serata arriva anche l’intervento del sindaco Leonardo Latini.
M5s contro il patron della Ternana: “Lo sport deve veicolare il rispetto”
“Quello che sta accadendo in questi giorni tra il presidente della Ternana Calcio, Stefano Bandecchi, e la città – è il commento del gruppo consiliare pentastellato in una nota – non è accettabile e rischia di inquinare fortemente la campagna elettorale per la scelta del nuovo sindaco. Non entriamo nella diatriba calcistica, ma ci teniamo a sottolineare che questo clima di scontro rischia di essere sempre più tossico in una città che sta regredendo sotto ogni indicatore dopo anni di malgoverno. E lo sport deve essere veicolo di valori sani, il primo dei quali è il rispetto. Di certo non i suoi metodi aggressivi. Ancora più grave è chi giustifica tali comportamenti come reazione ad una provocazione. Certe azioni non devono mai essere d’esempio, nemmeno in fasi concitate.
Se Stefano Bandecchi per dare vita ai suoi progetti si è ritrovato circondato da collaboratori o interlocutori politici accondiscendenti, ciò non significa che i ternani siano tutti così. Bandecchi non ha capito che in questa città la maggioranza delle persone ha la schiena dritta e non ha mai tenuto il cappello in mano né per chiedere favori alla politica, nė verso il capoluogo di regione. Queste persone meritano rispetto da Perugia, ma anche da chi si pone come difensore della città e si candida ad essere sindaco di tutti, anche coloro che lo offendono. Terni grazie al suo tessuto associativo è stata per anni un modello nel settore delle politiche sociali. Medaglia d’argento al valor Civile per il sacrificio di un migliaio di civili e per le distruzioni subite durante la seconda guerra mondiale, dopo la liberazione dal nazifascismo Terni ha donato i suoi figli migliori per liberare altri territori ancora occupati come i 300 volontari di Alfonsine. Questa è Terni.
Ben venga chi vuole investire per dare un contributo al benessere della nostra città, ma se questo deve diventare uno strumento per rinfacciare le sue iniziative ai cittadini anche no. Il nostro invito pacato al presidente della Ternana è quello di portare rispetto a questa comunità che lo ha accolto e soprattutto alla gran parte dei ternani che non ruotano intorno ai suoi interessi e non devono essere trattati come pezze da piedi solo perché pensano che gli interessi di Terni e di Bandecchi non siano sempre coincidenti. Soprattutto quando la sostenibilità economica di questi progetti si basa interamente su soldi che devono arrivare dal pubblico. Riteniamo infine indecoroso – conclude il Movimento 5 stelle – il silenzio totale del sindaco Latini che invece si era indignato per le parole di Mario Tozzi sulla città da lui definita orribile. Crediamo che serva ben altro per difendere l’onore e gli interessi di Terni. Nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle presenterà il progetto politico che insieme ad altre forze intende portare avanti per la città. Dopodiché saremo ansiosi di confrontarci con tutti con rispetto e civiltà”.
Alternativa popolare difende il suo candidato
Non si fa attendere la replica del coordinatore di Alternativa Popolare – il partito di Bandecchi – l’avvocato Riccardo Corridore, che definisce ipocriti i pentastellati, ricordando anche come il consigliere regionale Thomas De Luca in passato aveva definito il patron della Ternana come “l’unico credibile“.
“I protagonisti del vaffa e della politica come strumento di offesa contro chiunque – esordisce Corridore – oggi si scandalizzano e fanno le verginelle. Nel disperato tentativo di recuperare due voti in Curva Est, gli alfieri delle alleanze con la destra o con la sinistra, protagonisti di mille eruttazioni contro le proprie promesse elettorali, si scandalizzano per uno sputo. E allora viva l’ipocrisia, considerando che sono gli stessi che, a livello locale, solo qualche tempo fa, hanno scritto “Bandecchi è l’unico credibile” e hanno pure votato all’unanimità per assegnargli la cittadinanza onoraria, dopo le tante iniziative solidaristiche e da mecenate avviate in città. Ormai legati a quelle stesse poltrone che dichiaravano di combattere, preferiscono agitare i vessilli del politicamente corretto o vicende secondarie rispetto all’affrontare incisivamente questioni scomode come il rapporto Terni-Perugia, un mutismo che sa poco o nulla di quella schiena diritta che, solo a parole, piace ai Cinque Stelle come ad altri. Se andassimo ad analizzare quante opportunità sono state scippate a Terni, ci accorgeremmo che sono stati investiti miliardi solo da una parte.
Niente di niente su: sviluppo economico (nulla a Terni, se non la monocromia siderurgica); politiche sociali (ferme, dopo i fasti degli anni ’80); sanitarie (l’ospedale più vecchio dell’Umbria e troppo altro); cultura (le briciole delle briciole delle Università altrui); turismo (l’estemporaneità assoluta, Umbria Jazz subito persa, San Valentino usato per vendere noccioline il 14 febbraio, etc.); politiche agricole e ambiente (risorse minimali per suoli spesso contaminati); infrastrutture (il nulla cosmico contro i miliardi spesi tra Foligno e Perugia).
Da un lato così, a suon di miliardi e di uffici pubblici, è stata creata una Washington in miniatura, altrimenti detta Perugia, in ulteriore crescita. Dall’altro una città in piena decadenza, senza investitori, senza identità, attraversata da ricorrenti crisi politiche, diretta generalmente da zombie, invisibili tanto a Perugia e ancora di più a Roma. E in questo deserto politico e culturale – conclude Corridore – il problema sarebbe Bandecchi? Ci vediamo in campagna elettorale, con le vostre consuete promesse da marinaio perché l’unica alternativa è popolare”.
Sindaco Latini: “Nessuno può permettersi di mancare di rispetto alla città”
In serata si registra anche l’intervento del sindaco di Terni, Leonardo Latini:
“Nessuno può permettersi di mancare di rispetto a una città che più volte ha riconosciuto il valore delle azioni fatte in suo favore. Da Sindaco non dimentico quanto il Presidente Bandecchi ha fatto per la città, ma al contempo non posso accettare che Terni e i suoi cittadini vengano offesi in tale maniera. Mi dispiace che il Presidente abbia reagito in modo scomposto nei confronti di chi lo ha accolto. Sta a lui ora onorare nel migliore dei modi il riconoscimento della cittadinanza che la nostra comunità tramite il Consiglio Comunale gli ha concesso”.