Adesione pressoché totale dei vigili urbani di Foligno (tranne quelli che per legge devono assicurare i servizi pubblici essenziali) oggi allo sciopero della municipale. Queste almeno le stime del sindacato autonomo Csa (coordinamento sindacale autonomo), che dopo l'ultima conferenza stampa dell'amministrazione comunale sul problema della stabilizzazione dei precari ha voluto replicare alla giunta.
La situazione tra i Vigili di Foligno e l'amministrazione comunale, infatti, si era fatta tesa già da tempo. La maggior parte degli agenti avevano manifestato il loro disagio per varie problematiche, prime fra tutte la carenza di personale e i ritardi sulla stabilizzazione del personale comunale che avrebbe portato all'aggregazione di sei unità nel ruolo di Vigile Urbano. Il CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo) continua la sua battagli con le seguenti affermazioni:
“Dalle dichiarazioni che leggiamo in questi giorni sugli organi d'informazione, ci sorge il dubbio che qualcuno confonda la ‘democrazia' con la ‘dittatura della maggioranza'.
In democrazia le minoranze vanno tutelate (e non ridicolizzate) ed hanno tutto il diritto di manifestare il proprio dissenso, nel rispetto delle leggi. Eppure, il C.S.A. conta oltre attualmente oltre il 50% degli iscritti tra gli ope-ratori della Polizia Locale di Foligno ed è largamente il sindacato più rappresentativo fra i vigili urbani.
Nonostante questo, l'Amministrazione ha sottoscritto accordi che impongono alla maggioranza dei lavoratori scelte che non condividono. E se manifestano in modo composto e nel totale rispetto delle leggi, senza azioni eclatanti, il proprio disappunto… non si comprende. Questa è democrazi-a?
L'Assessore Mismetti (che si domanda “quali altri motivazioni siano dietro lo stato d'agitazione”) può trovare risposta leggendo le varie lettere che il C.S.A. ha inviato nei mesi passati ed alle quali a tutt'oggi non ha avuto risposta. Chi è stato detto che l'Amministrazione è disposta a trattare soltanto con il sindacato nel suo insieme. Peccato che in occasione della recente riorganizzazione, le Rappresentanze Sindacali Unitarie, dopo settimane e settimane di discussione, abbiano potuto partorire soltanto un documento programmatico nel quale, fra l'altro, si chiedeva di conoscere i costi della riorganizzazione.
Ebbene, l'Amministrazione non ha nemmeno aderito a tale richiesta. Il C.S.A. ha ritenuto giunto il momento di prendere una posizione chiara e netta. Per quanto attiene lo sciopero, per il momento è prevista l'adesione del 100% del personale non incluso nell'elenco dei lavoratori che dovranno assicura-re i servizi pubblici essenziali e che, per tale motivo, non possono in ogni caso scioperare per legge”.
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