di Gianpiero Proietti
(Presidente Confesercenti Spoleto)
” Confesercenti Spoleto condivide tutta la preoccupazione per lo stato di crisi economica che il paese sta attraversando. Purtroppo anche a livello locale si avvertono i pesanti riflessi sul comparto del commercio, che con le sue oltre 700 imprese, rappresenta per Spoleto uno dei settori più importanti per lo sviluppo e il lavoro. Confesercenti ritiene però che la crisi non può essere affrontata e superata separando le problematiche degli esercizi tradizionali e di vicinato da quelle della media e grande distribuzione. Dobbiamo infatti riflettere sul fatto che oggi siamo sempre più di fronte ad un consumatore e a famiglie che subiscono per prime la crisi e tentano di affrontarla almeno in due modi: con la ricerca di prodotti a prezzi convenienti o puntando al risparmio su generi di consumo sporadico per cercare qualità e prezzo su prodotti di primo consumo. In questo quadro le famiglie non hanno problemi a spostarsi nei territori e nelle città dove possono trovare ciò che cercano, senza curarsi dei confini comunali. Le famiglie infine, faticano ad arrivare a fine mese e per risparmiare, secondo il genere di acquisto di cui hanno bisogno, si rivolgono sia a negozi di vicinato che a centri commerciali. Altro elemento da non sottovalutare è che la crisi colpisce maggiormente la famiglia media, quella che una volta era il nostro primo riferimento.
Per queste ragioni, piuttosto che ricorrere a forme di protesta, che potrebbero solo essere fini a se stesse, come la serrata di cui tanto si parla in questi giorni, noi pensiamo che si debbano ricercare e adottare misure e comportamenti più costruttivi, prendendo atto che le leggi nazionali e regionali, non da oggi, disegnano un mercato libero e competitivo. Crediamo pertanto che sia utile e proficuo riprendere il dialogo con l'Amministrazione Comunale, sederci tutti intorno ad un tavolo e cercare soluzioni condivise. Questo va fatto continuando a stimolare il Comune affinché prosegua e migliori la strada intrapresa per valorizzare e rivitalizzare il centro storico con progetti che sempre più devono garantire una città accogliente e servizi di qualità, premialità e incentivi al commercio come all'artigianato, programmi per il ripopolamento e la cura di vie, piazze e spazi verdi. Tutto ciò richiede anche a noi l'impegno per la qualità e la modernità di strutture, prodotti e offerte che devono stare al passo con i tempi e con i bisogni dei consumatori, che devono integrarsi con l'azione pubblica ed essere in linea con l'immagine internazionale della città. Se invece assumessimo atteggiamenti di lobby o di chiusura, che ripetiamo le stessi leggi non consentono, o peggio ancora di conflittualità tra operatori e settori dello stesso comparto, non faremmo altro che gli interessi di altre città e territori.
La crisi economica, l'avanzata della grande distribuzione, il reddito degli italiani in discesa, hanno cancellato nel 2008, 30.000 negozi.
La crisi in Umbria colpisce tutto il Commercio: Ristorante, Bar e Negozi. Negli ultimi 2 anni si è accanita sulle drogherie, mercerie e sui fruttivendoli.
La crisi economica e la grande distribuzione sono i maggiori imputati della morte delle botteghe. Discount e Ipermercati sono i Killer della drogheria sotto casa.
L'altro mattone che ha colpito i commercianti è stata la crisi del credito, con le banche che hanno chiuso i rubinetti.
Dobbiamo fare molta attenzione ai molti e piccoli imprenditori che si stanno mettendo nelle mani degli usurai, ed è per questo che la Confesercenti Spoleto come già detto, pur non condividendo la forma di lotta intrapresa dall'ASCOM Spoleto, è disponibile ad intraprendere forme di lotta che facciano gli interessi esclusivi dei Commercianti della nostra città lasciando da parte strumentalizzazioni create ad arte da soggetti che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei Commercianti.
Le problematiche dei Commercianti della nostra città, iscritti alla Confesercenti o all'Ascom sono gli stessi, quindi le due associazioni devono collaborare insieme per risolvere i principali problemi della propria categoria.
A proposito di ciò con l'ex presidente Ascom Leonello Spitella si era instaurato un rapporto leale e di collaborazione.
Sono fortemente preoccupato degli articoli che appaiono continuamente sulla stampa on line, i quali cercano di creare confusione e scompiglio.
Le strumentalizzazioni e la confusione, che si sta generalizzando non fa certo gli interessi dei Commercianti della nostra città.
Mi auguro che, il nuovo gruppo dirigente Ascom sia in grado di costruire un percorso proficuo e di collaborazione con la Confesercenti e la futura Amministrazione Comunale, come lo è stato fino ad oggi.”