Verrà inaugurata sabato 28 settembre alle 18.30 al centro italiano arte contemporanea di Foligno, la mostra personale dell’artista Carlo Maria Mariani: un evento di portata nazionale, con 24 opere dell’artista, molte delle quali mai esposte prima in Italia. Al taglio del nastro, come confermato ufficialmente, sarà presente l’autore stesso.
Le tele di Eric Clapton – Da segnalare, come fiori all’occhiello, due tele della collezione privata di Eric Clapton, messe a disposizione direttamente da quello che viene considerato il miglior chitarrista vivente. La conferenza stampa di presentazione, svoltasti questa mattina a Palazzo Cattani, ha visto la partecipazione straordinaria dello stesso artista, del curatore e critico d’arte Italo Tomassoni, direttore artistico del Ciac e di Carol Lane, archivista e curatrice di tutto il lavoro artistico del pittore, nonché di Giancarlo Partenzi presidente del centro per la cultura e lo sviluppo economico e dell’amministratore delegato del centro italiano d’arte contemporanea, Rita Fanelli Marini.
Evento gratuito per tutti – L’esposizione sarà visitabile sino al primo dicembre, tutti i venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 sempre ad ingresso gratuito. Le opere selezionate sono state dipinte tra il 1989 ed il 2011 molte delle quali proprio a New York dove l’artista vive e lavora sin dalla fine degli anni ’80.
'Terapia contro volgarità' – “L’artista riesce a guardare al passato con gli occhi del presente – ha commentato Italo Tomassoni – riuscendo ad impostare una ricerca su di una visione del mondo che prevede un tempo fermo, su categorie del sublime e delle bellezza”. “La bellezza e la sublimità – ha proseguito lo stesso pittore – sono oggi la terapia contro la volgarità che ci travolge”. Sia Carlo Maria Mariani che Carol Lane, sono colpiti e affascinati dal centro italiano di arte contemporanea di Foligno, definendolo come una struttura unica nel suo genere, e sottolineando l’importanza del fatto che si trovi inserito nel contesto del centro storico della città.
Conquistati dal Ciac – “E’ davvero una bellissima costruzione, sembra di stare a New York, ci sono molte assonanze con architetture lì presenti – hanno commentato con entusiasmo – una struttura che ci rende ancora più onorati di essere qui”. Hanno poi fatto sapere che molti loro amici ed artisti americani, sapendo della loro mostra a Foligno, erano già a conoscenza del centro e gliene hanno parlato molto bene.
Occasione unica – La mostra sarà un’occasione unica ed imperdibile per fare il punto sulla traiettoria intellettuale di un artista sicuramente singolare, anticonformista e dotato di considerevole cultura storico-artistica, che ha scelto di lavorare a New York, patria dell’espressionismo astratto e dell’astrazione post-pittorica. Ma sarà anche, naturalmente, l’occasione per ragionare sulle attuali condizioni di possibilità della pittura e dei suoi rapporti con la tradizione.
