L'allenatore e il presidente chiedono il Curi pieno per far volare la squadra | Il mister: "Il Perugia è forte" | Santopadre: "Voglio rivivere il mio sogno"
Baldini a Perugia “per andare in Serie A”. E’ l’obiettivo del mister, è il sogno del presidente Massimiliano Santopadre. Che in questo inizio di campionato, dopo l’avvio deludente con la gestione Castori, aveva “perso un sogno”: poter arrivare un giorno con il Perugia in Serie A.
La decisione, pur sofferta (“situazione non piacevole, è un fallimento del club nella scelta iniziale”) presa dopo il derby perso a Terni. Non per il risultato, ma per la mancanza di reazione dei giocatori: “Mi ha fatto molto male dice Santopadre – perdere il derby. Per la mancanza di reazione”.
E allora, la dirigenza ha voluto seguire il proprio istinto. “Avevo bisogno di entusiasmo – dice Santopadre – di rivivere il vero bisogno che mi muove in questa avventura. Nel calcio si vive di sogni, non solo di traguardi. Avevo perso di vista il mio sogno: di primeggiare, di poter arrivare un giorno in Serie A, di fare uno stadio nuovo. Questo – chiarisce – non significa promettere cose che non posso promettere”.
“Ho vissuto questo periodo in silenzio – aggiunge Santopadre – ma io ci credo sempre, il mio sogno non è svanito”. Quindi l’appello ai tifosi: “Non chiedo di stare simpatico a tutti, ma di vivere un sogno insieme a me. Lo sfigato non lo voglio fare più. Non ci si può sentire più deboli del Roccacannuccia: noi siamo il Perugia! Dobbiamo stare uniti”.
E ricorda il finale dello scorso campionato: “Prima del Monza vivevamo tutti il sogno e ce l’abbiamo fatta, abbiamo battuto il Monza di Berlusconi. Sapete perché? Perché quella sera lo stadio era meraviglioso”.
Il sogno è anche quello di Silvio Baldini. “Ho accettato in dieci secondi – dice il nuovo allenatore del Perugia – prendendo la metà dell’ingaggio che potevo prendere a Palermo. Sono stato fortunato, io sono in cerca di queste persone”.
La parola d’ordine è “sinergia”. Tra l’allenatore, il direttore sportivo, il presidente. Nel rispetto dei ruli: “Ognuno nel proprio campo” chiarisce Baldini. Che aggiunge: “Se c’p questa sinergia, posso garantire che il Perugia andrà in Serie A. E’ una squadra forte”. E chiede “lo stadio pieno per spiccare il volo”.
Quanto ai dubbi sulla rosa creata per il gioco di Castori e sul modulo da adottare, Baldini assicura: “Il calcio non ha un modulo, ha degli interpreti. Io i moduli li ho fatti tutti…”.
Quello che chiede è avere il Curi pieno: “Se ci sono 30mila persone andiamo in Serie A, non ce n’è per nessuno”.
L’ultimo appello è del presidente Santopadre: “Voltiamo pagina”.