Una delle tradizioni inossidabili di Umbertide è tornata in presenza con 23 musicisti
La Banda Città di Umbertide è tornata stamattina presto (22 novembre) con la tradizionale sveglia in onore di Santa Cecilia, patrona dei musicisti.
Dopo la “variazione su tema” dello scorso anno – protagonista un altoparlante che ha diffuso mp3 con motivetti di repertorio – riecco protagonisti i giovani e meno giovani della banda cittadina. Noncuranti del freddo mattutino e carichi di energia come sempre, i musicisti guidati dall’inarrestabile Maestro Galliano Cerrini, hanno così destato dal tepore notturno gli umbertidesi.
Grazie all’automezzo offerto per l’occasione da Massimo Cerrini, uno dei tanti amici solidali alla banda, gli strumentisti hanno così attraversato le vie del paese suonando il celebre motivetto “Tanti Auguri” della nota artista, recentemente scomparsa, Raffaella Carrà. Il miglior augurio che si potesse fare dopo un periodo così difficile. Terminato il tour, come sempre, un caloroso saluto ai pendolari e una ricca colazione.
Rispetto delle tradizioni, condivisione di valori sociali e morali sono gli ingredienti fondamentali che rendono il gruppo banda così attivo e coeso.
La manifestazione è stata ovviamente attuata nel pieno rispetto delle normative anti-covid.
“Sentire risuonare nel cuore della notte la musica della Banda Città di Umbertide – ha detto il sindaco Luca Carizia – è stato un momento emozionante per tutta la nostra comunità. Questa antica tradizione interamente umbertidese non si è mai fermata, neanche con il Covid. Quest’anno la Sveglia è tornata in presenza, con ben 23 musicisti, che con la loro musica hanno regalato un sorriso agli umbertidesi e onorato la solennità di Santa Cecilia”.