Sono inammissibili i ricorsi presentati alla Suprema Corte di Cassazione dalla difesa di Emilio Duca, l’ex direttore generale dell’Ospedale Santa maria della Misericordia, ma anche dalla Procura Generale della Corte d’Appello che aveva impugnato la riduzione della condanna da tre anni a 2 anni e 11 mesi emessa dalla Corte d’appello di Perugia.
Diventa così definitiva la sentenza di condanna per l’ex alto funzionario che a maggio tornerà in aula per un secondo filone dell’inchiesta, quello per l’accusa di associazione a delinquere che ha già registrato alcune condanne e dal quale la posizione di Duca era stata in una prima fase stralciata.
Sanitopoli e Concorsopoli continuano quindi a tenere banco sia nelle aule di giustizia, sia tra i banchi della politica di Palazzo Cesaroni, dove centrosinistra e centrodestra continuano a scambiarsi reciproche accuse sulla gestione della sanità.