Nuovo blitz degli uomini della Guardia di finanza all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Nel mirino delle Fiamme gialle, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura sulla Sanitopoli perugina, questa volta ci sono gli appalti per lavori e prestazioni di servizi presso l’Azienda ospedaliera.
I finanzieri hanno sequestrato materiale proprio relativo ad alcune gare d’appalto su cui i magistrati vogliono vederci chiaro. Tutta l’inchiesta – che ha portato agli arresti domiciliari, dell’ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Emilio Duca, dell’ex direttore amministrativo Maurizio Valorosi, dell’ex segretario umbro del Pd Gianpiero Bocci e dell’ex assessore alla Sanità Luca Barberini (misura poi revocata, ma con il Riesame che si è pronunciato perché la stessa revoca venga annullata) – era partita proprio da un’indagine su presunte irregolarità in alcune gare di appalto.
Da quel filone di indagine, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, i magistrati hanno poi scoperto un presunto sistema finalizzato a pilotare i concorsi per le assunzioni. Un’indagine che ha portato alle dimissioni della governatrice umbra Catiuscia Marini, indagata.
I magistrati sono alla ricerca della talpa che avrebbe messo al corrente alcuni degli indagati delle indagini in corso nei loro confronti. Un altro filone, questo, dell’inchiesta che ha coinvolto il Santa Maria della Misericordia.
Ospedale di Perugia, scattano nuovi controlli
Intanto, in attesa di verificare la correttezza dei concorsi realizzati negli ultimi due anni, in vista delle future assunzioni il commissario Onnis dell’Azienda ospedaliera di Perugia ha azzerato l’organismo incaricato di scegliere le commissioni d’esami per i concorsi.