Questa mattina si sono svolte le celebrazioni in onore di San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani. La giornata dedicata al Corpo di Polizia Municipale è iniziata nella Cattedrale di San Lorenzo, dove è stata celebrata la Santa Messa. Presenti per il Comune il sindaco Romizi, il vice sindaco Barelli, gli assessori Casaioli e Cicchi, il presidente del Consiglio comunale Varasano, i consiglieri Perari, Borghesi, Mori e De Vincenzi, il segretario generale Di Massa, la Comandante Caponi, la vice comandante Vitali, oltre alle principali cariche civili e militari della città. Dopo la messa, celebrata per l’occasione dall’abate di San Pietro Padre Giustino, il sindaco Romizi ha voluto rivolgere un saluto a tutte le Istituzioni presenti, ringraziando nel contempo i vigili urbani per l’attività che svolgono quotidianamente a beneficio della città.
Il sindaco non ha nascosto la grande emozione per la sua seconda partecipazione alle celebrazioni, che giunge al termine di un anno complesso, perché – ha precisato – non viviamo tempi “ordinari”. Il primo cittadino non ha nascosto che tante sfide sono state avviate e tante altre sfide importanti attendono la città, il Comune e gli stessi vigili. “Ho avuto la possibilità di conoscere meglio il Corpo dei vigili ed ho scoperto che dietro ogni divisa ci sono soprattutto persone normali. A tutti noi dico che dobbiamo essere capaci di trovare le motivazioni giuste per essere sempre all’altezza dei compiti affidatici. Ognuno di noi e di voi, in tempi oggi straordinari, può fare la differenza per contribuire a risolvere i problemi di una città ancora sofferente”. Romizi ha riconosciuto che sui volti dei vigili si legge la fatica di ogni giornata di lavoro; tuttavia queste preoccupazioni o i timori non devono sopraffarci. Per questo occorre lavorare insieme, con grande spirito di sacrificio, per essere sempre all’altezza delle aspettative della città contribuendo a fornire alla gente quel senso di protezione che è così tanto richiesto. “C’è un diffuso senso di timore e frustrazione tra i cittadini, cui dobbiamo rispondere con le azioni e magari con un sorriso per ricreare quella fiducia verso le Istituzioni che nel passato si è un po’ persa”. Questo l’appello finale del sindaco: “tutti noi dobbiamo tirare fuori la “tigna” e la volontà ferma di cambiare le cose”.
Il Comandante Nicoletta Caponi, dopo aver ringraziato tutti i rappresentanti delle Istituzioni civili e militari presenti, con cui – ha confermato – è costante e continua la collaborazione al servizio della città di Perugia – ha voluto rivolgere un grazie soprattutto ai vigili per l’impegno e l’operato che offrono alla città ogni giorno. Un caro saluto è andato anche ai vigili posti a riposo che, con la loro presenza oggi, hanno confermato l’attaccamento al Corpo. “Viviamo momenti di difficoltà, ma aiutiamoci reciprocamente per il bene della città, lavorando con dedizione, rispetto delle regole e passione, seguendo l’esempio di San Sebastiano”. Il saluto finale, tutto speciale, è stato dedicato infine alla Corale della Polizia Municipale.
Successivamente la delegazione si è spostata nella Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, ove sindaco e comandante hanno premiato, con una borsa di studio consistente in buoni-libro, i primi quattro classificati del concorso, riservato alle classi quarte delle scuole primarie, consistente nella realizzazione di un elaborato grafico, sul tema: “L’attività della polizia municipale”. Primo posto (1000 euro) per le classi IV sez. A-B-C-D della scuola primaria De Amicis di Castel del Piano; secondo posto (700 euro) alla classe IV B della scuola primaria Calzoni di San Martino in Colle; terzo posto (400 euro) per la classe IV A della scuola primaria XX giugno di Perugia; quarto posto (300 euro) per la classe IV B della scuola primaria XX giugno di Perugia.
Ed ancora la Comandante ha, altresì, premiato i vigili che hanno raggiunto i 25 anni di servizio. Si tratta dei Sottotenenti Roberta Tenchini, Aldo Lalli e Massimo Mori e degli Appuntati scelti Cristina Piacenti, Pierangelo Boldrini, Veridiana Tedeschi, Claudio Cicognola, Antonio Pagnotta e Valter Trianda. La Comandante Caponi, infine, ha consegnato al Prof. Maurizio Caniglia, primario del reparto di onco-ematologia pediatrica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia un assegno dell’importo di 1316 euro, grazie alla raccolta voluta dal Corpo dei Vigili Urbani di Perugia.
Al termine dell’incontro il Comandante Caponi ha fornito un quadro generale dell’attività svolta dal Corpo nell’anno 2015. Gli incidenti rilevati sono stati complessivamente 1174, dei quali 797 con illesi, 348 con feriti, 17 con coinvolti in prognosi riservata e 14 mortali. Il dato complessivo è in diminuzione rispetto al 2014, ma con sensibile aumento, purtroppo, dei decessi. Le cause principali sono in 377 casi la velocità, 188 la precedenza, 152 i cambiamenti di direzioni e corsie. Delle persone coinvolte 1894 sono maschi, 829 femmine. La fascia di età più colpita è quella che dai 31 ai 50 anni (1034), poi quella oltre i 50 anni (868). Il mese più critico è stato novembre (116 incidenti), quello con minor numero di eventi febbraio (81). Il giorno della settimana più difficile è il giovedì (199), la domenica (con 92) quello più tranquillo. L’orario più “delicato” è quello intorno alle 9 di mattina (88 incidenti), mentre la notte, inevitabilmente, è il momento della giornata che fa registrare il minor numero di casi (6 alle una, alle tre ed alle quattro). Oltre ai 1176 incidenti, l’attività svolta dal Corpo registra, tra le altre cose: 64828 violazioni al cds, 12398 interventi gestiti dalla Centrale operativa, 27454 rilasci di permessi giornalieri, 51861 pratiche protocollate, 10512 accertamenti anagrafici. Sono complessivamente 396912 i chilometri percorsi, mentre le ore totali di servizio notturno e festivo sono state 33491. Le principali violazioni al cds accertate hanno riguardato: art. 7 regolamentazione della circolazione nei centri abitati (44513), art. 126bis mancata comunicazione dati conducente (2930), art. 146 violazione della segnaletica stradale (7958), art. 157 arresto, fermata e sosta dei veicoli (2477), art. 158 divieto di fermata e sosta dei veicoli (3778).
Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, il Comandante ha sottolineato che permangono le criticità legate all’organico. Rispetto alla normativa, che prevede un vigile ogni 700 abitanti, attualmente il Corpo è composto di 120 unità scarse per quasi 170mila abitanti. A ciò si aggiunge un’età media in crescita (oltre 50 anni) e diverse problematiche connesse alla salute. Ciò, inevitabilmente, crea difficoltà a svolgere tutti i compiti assegnati alla Polizia municipale che ha comunque garantito gli stessi livelli di servizio, pur tra innumerevoli difficoltà. Ciò incide anche sulla possibilità di effettuare diverse attività in pattuglia e non, come spesso accade, singolarmente. I recenti lavori, attivati dall’Anas sul raccordo, hanno ingenerato un aumento dei volumi di traffico; per tali ragioni i vigili hanno ampliato la loro presenza temporale in aree della città. In merito alla questione della cosiddetta “sosta selvaggia” nel centro storico, il Comandante ha confermato che l’attività di contrasto da parte della polizia municipale è costante, anche se proprio la carenza di organico e la compresenza di emergenze rendono non sempre semplici gli accertamenti del caso. Si registra comunque una lieve crescita, nell’ultima parte del 2015, degli esposti presentati sul tema dai cittadini.
Quanto ai pagamenti delle sanzioni, la media resta stabile: dei 6 milioni di accertamenti, si incassano circa 3,2; la cifra sale al 70 per cento dopo l’invio dei solleciti “pre-ruolo”. Sono diminuite, nel contempo, le multe ai semafori, mentre sul tema dei “lavavetri” si registra un fenomeno costante. La polizia municipale prosegue sul punto il monitoraggio giornaliero, ma gli strumenti a disposizione non sono efficaci. Le persone dedite a questa attività sono state tutte schedate e segnalate alla Questura, ma, al di là della deterrenza dovuta alla presenza dei vigili, le sanzioni amministrative rimangono inadeguate per risolvere il problema. Quanto alle sanzioni, invece, legate alla vendita di alcolici, il vice comandante Vitali ha sottolineato che il fenomeno è costante, ma in lieve diminuzione soprattutto a causa della riduzione del numero degli esercizi pubblici, specie nell’area della stazione.