La scuola elementare di Villa Redenta – da poco ribattezzata Albanese D’Angerio dalla giunta Sisti seppur a dispetto della decisione della stessa di demolirla – è salva.
E’ quanto annunciano i consiglieri del centrodestra spoletino (Alessandro Cretoni, Aessandra Dottarelli, Sergio Grifoni, Paolo Imbriani e Gianmarco Profili) dopo le interlocuzioni avute con la Regione dell’Umbria e le rassicurazioni della Presidente Donatella Tesei che ha confermato di voler “bloccare” quella che gli stessi consiglieri definiscono la “scellerata richiesta del sindaco Sisti di dirottare i finanziamenti previsti per la ristrutturazione di Villa Redenta in quello della scuola Dante Alighieri”.
In ballo ci sono circa 3,5 milioni di euro destinati sin dall’inizio alla scuola in via Pietro Conti e sul cui cambio di destinazione (in favore della Dante Alighieri) si sono sollevate le tante proteste dei cittadini.
“Prendiamo atto con soddisfazione che la presidente della Regione, Donatella Tesei, a seguito di nostre reiterate istanze e ascoltando le tante proteste arrivate direttamente dagli spoletini, abbia stoppato la richiesta scellerata del sindaco Sisti, tesa a dirottare i finanziamenti previsti per la ristrutturazione della scuola di Villa Redenta in quello della Dante Alighieri” scrivono i 5 consiglieri.
“Tale provvidenziale intervento eviterà di generare una ulteriore incertezza per la sussistenza di un plesso scolastico storico della nostra città. Il rischio concreto di spogliare un altare, per costruirne un altro, è la soluzione più sciagurata che una Amministrazione Comunale possa fare. Questo è la palese dimostrazione di come, sul problema scuole, il Sindaco e la sua Giunta, navighino a vista, con provvedimenti improvvisati, deleteri e non risolutivi”.
Salva la scuola Redenta, presentata mozione
A tal proposito è stata presentata una ennesima mozione in Consiglio Comunale che, ci auguriamo, venga discussa nella prossima riunione di lunedì 9 settembre (diretta streaming dalle 15, nd.r.), al fine di dare corpo a mirate e risolutive richieste e denunce che, da parte nostra, continuiamo ad avanzare per arrivare ad una accettabile soluzione che non mortifichi chi, a vario titolo, deve beneficiare dei servizi scolastici. Gli scempi, improvvisati ed improvvidi, perpetrati in questi ultimi mesi, non possono essere accettati e sottaciuti con supina rassegnazione anche da parte di chi ha inteso in buona fede sostenere a suo tempo questa maggioranza amministrativa. Sul caso specifico della scuola di Villa Redenta, siamo certi che la presidente Tesei, unitamente al Commissario per la ricostruzione, Guido Castelli, troveranno il sistema affinché, non dirottando i soldi così come chiesto dal Sindaco, si riesca comunque a trovare una forma di finanziamento aggiuntivo per completare anche la Dante Alighieri. Sarebbe la chiara dimostrazione che, alla reiterata superficialità amministrativa della Giunta spoletina, viene trovata soluzione solo grazie allo straordinario senso di responsabilità da parte della Regione” concludono Cretoni, Dottarelli, Grifoni, Imbriani e Profili.
Salva la scuola, fondi in arrivo
La nota stampa non svela tutto, non fosse che sulla integrazione fondi alla Dante Alighieri deve esprimersi il Commissario Castelli. Ma le interlocuzioni sarebbero già ad un ottimo punto.
All’inizio di questa settimana infatti, un incontro dei consiglieri di Alleanza civica (Dottarelli e Profili) con l’Assessora regionale Paola Agabiti (scuola, bilancio, turismo), ha consentito alla Presidente Tesei di chiudere il cerchio e presentare l’inaspettata proposta a Castelli: l’ordinanza per la Dante Alighieri già nei prossimi giorni verrà integrata dei fondi necessari, in pratica dello stesso importo destinato a Villa Redenta.
Una operazione che le forze di minoranza in consiglio comunale, ognuno per i suoi canali, aveva avviato da settimane per frenare la decisione dell’amministrazione comunale.
“E’ assurdo che ancora una volta, da tre anni a questa parte, per sanare questioni serie e strategiche per la città sia la Regione a doversi fare parte attiva; Regione con la quale, vale ricordarlo, il Sindaco e l’intera Giunta, come per la sanità, non vogliono da tempo tenere rapporti e confronti” dichiara a margine Grifoni.
“E’ davvero difficile lavorare contro i mulini a vento, contro una amministrazione che si riempie la bocca di ‘partecipazione’ e nasconde ogni decisione alla collettività e allo stesso consiglio comunale. Abbiamo fatto nostre le proteste dei genitori, non solo quelle delle famiglie che hanno i propri figli a Villa Redenta ma anche di quanti hanno qui studiato e le abbiamo portate all’attenzione della assessora Agabti e della presidente Tesei. Lo abbiamo fatto anche perché così, al di là delle chiacchiere e delle buone intenzioni, potremo commemorare al meglio la figura della compianta dirigente Albanese D’Angerio. Se si vuole le cose si ottengono. Sappiamo bene che c’è un contenzioso sul terreno e se ci verrà chiesto potremo dare il nostro contributo per trovare una soluzione, la migliore possibile; come pure che c’è un problema di denatalità ma anche se questo stiamo attendendo da anni l’annunciato Piano scuole 2020-2050, divenuto ormai un vero mistero”.
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