Ancora previsioni nere in Umbria sul fronte dei consumi delle famiglie. In base alle stime del Codacons, l'associazione dei consumatori che ogni anno diffonde i dati ufficiali sull'andamento delle vendite durante il periodo di sconti, i prossimi saldi invernali in partenza in regione il 4 gennaio faranno segnare numeri negativi.
Allo stato attuale – spiega l'associazione- solo il 35% delle famiglie dell'Umbria prevede di fare qualche acquisto durante gli sconti. Le vendite sul territorio in regime di saldi segneranno una riduzione media compresa tra il -10 e il -15% rispetto ai precedenti saldi invernali, e la spesa media delle famiglie durante gli sconti non supererà quota 200 euro.
“Far partire i saldi subito dopo Natale è una scelta suicida, perchè i portafogli dei consumatori sono stati svuotati dalle spese per le festività natalizie e di Capodanno – spiega il Presidente Carlo Rienzi- Tutti gli indicatori economici ci dicono poi che le famiglie hanno drasticamente tagliato i consumi addirittura nel settore alimentare, e rinunciano del tutto ai beni non indispensabili. I saldi diventano quindi sempre più un lusso per ricchi e non a caso -prosegue Rienzi- gli unici negozi che nonostante la crisi registrano vendite positive sono le boutique d'alta moda”.