Si appostavano nei pressi delle auto lasciate in sosta dai raccoglitori di asparagi e al loro sopraggiungere li minacciavano e costringevano a consegnare loro il raccolto per evitare di essere pestati. Gli asparagi rubati venivano poi venduti in mazzetti a 10 euro davanti a esercizi commerciali o uffici postali (Agorà e Conad di Foligno e Ufficio postale di Vescia). Sul loro cammino hanno trovato la Polizia Provinciale che ha individuato, sanzionato e denunciato all'autorità giudiziaria cinque stranieri, presumibilmente facenti parte di un'organizzazione criminale.
I malcapitati, in prevalenza anziani, di fronte alle minacce non potevano far altro che consegnare il frutto delle loro fatiche. E' accaduto tra Spello e Belfiore e a mettere sulle tracce dei malviventi la Polizia Provinciale del comprensorio di Foligno è stata una segnalazione effettuata da cittadini di Assisi, vittime del sopruso. L'indagine degli agenti provinciali ha permesso di appurare che gli appartenenti all’organizzazione si dividevano funzioni di “raccoglitori”, trasportatori e venditori. Ai primi spettava il compito di minacciare i cittadini facendosi consegnare brutalmente gli asparagi.
La segnalazione ha fatto scattare l’operazione grazie alla quale sono stati individuati due senegalesi, un cingalese e due provenienti rispettivamente da Sierra Leone e Bangladesh. Solo uno dei cinque è stato in grado di esibire valido documento di identità; due risultavano privi di permesso di soggiorno e gli altri due sono stati condotti presso il locale commissariato di Foligno per i necessari rilievi dattiloscopici.
Ai cinque sono state elevate sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 5.000 ad un massimo di 30.000 euro riferite al D.Lgs 114/98 – disciplina relativa al settore del commercio e sono stati confiscati circa 8 chili di asparagi che sono stati donati in beneficenza. Intanto proseguono le indagini con l'obiettivo di individuare tutti gli elementi che possano ricondurre all'organizzazione criminale.