Aveva realizzato un bypass al contatore dell’energia elettrica e così utilizzava la corrente in 2 appartamenti gratuitamente, senza appunto che il contatore registrasse consumi. L’escamotage è stato scoperto dagli ispettori e dai tecnici dell’Unità verifiche di E-Distribuzione, l’ente che gestisce la rete elettrica nazionale. A compiere il furto di energia, secondo quanto appurato nella giornata di ieri, sarebbe stato il titolare di un’abitazione bifamiliare nelle campagne di Cannara, che ora verrà anche denunciato penalmente per furto aggravato e continuato.
Il personale preposto di E-Distribuzione, dopo attenti e lunghi monitoraggi relativi alle utenze in questione, aveva intuito che probabilmente qualcosa non andava in quel contatore che serviva due appartamenti. Il proprietario, però, aveva anche un impianto fotovoltaico attivo, per cui l’ipotesi iniziale è che tutta la casa fosse alimentata soltanto con quello ed i contatori della corrente elettrica rimanevano fermi per quel motivo. In realtà è stato scoperto – anche in seguito ad un sopralluogo – che, attraverso un escamotage, un bypass appunto, veniva prelevata l’energia elettrica dalla rete senza che il contatore lo registrasse, e dunque gratuitamente. Mentre quanto veniva prodotto dall’impianto fotovoltaico veniva rimesso in rete e quindi rimborsata sulla fattura. Insomma l’uomo non solo non avrebbe pagato la corrente nei due appartamenti, prelevandola in modo abusivo, ma ci avrebbe anche guadagnato. Oltre alla denuncia penale, nei confronti del cannarese verrà anche avviato l’iter civile per il recupero di quanto sottratto economicamente finora.
Si è trattato, come detto, di un’attività complicata per l’Unità verifiche dell’Umbria di E-Distribuzione, che è preposta al controllo, prevenzione e repressione delle frodi in Umbria ed in Toscana. E che sempre più spesso è attiva nel contrastare furti di energia, in deciso aumento, non solo perché le tariffe sono cresciute e gli utenti si trovano in difficoltà, ma perché le persone si fanno meno scrupoli a delinquere. Se infatti tali fenomeni in passato erano isolati e interessavano soprattutto persone indigenti, ora le manomissioni dei contatori o altri escamotage per poter rubare la corrente interessano sempre più persone benestanti. Per questo E-Distribuzione ha aumentato i propri controlli per cercare di fermare questo fenomeno dilagante, spesso in ausilio con le forze dell’ordine.
(foto di repertorio – tecnico di E-Distribuzione al lavoro)