Circa 7.000 le persone alla Lyrick Summer Arena per il Riverock. Sul palco nuove stelle e nomi storici del panorama nazionale
Il Riverock del post pandemia torna ai grandi numeri di sempre e conclude l’edizione numero 11 del 2022 con numeri da festival di rilievo nazionale. Circa settemila le presenze totalizzate nelle quattro serate organizzate nel mese di luglio dall’Associazione Riverock alla Lyrick Summer Arena con il sostegno del Comune della Città di Assisi, ottenute portando nella città serafica artisti in esclusiva regionale e cercando di ampliare il più possibile l’offerta culturale della città.
Riverock ha dimostrato ancora una volta un occhio attento a tutte le dinamiche della discografia italiana, scegliendo sia alcuni nomi rivelazione, come Gli Psicologi, Mace e Fulminacci, tra i musicisti più ricercati del momento, sia nomi noti del calibro di Samuel Romano dei Subsonica e Manuel Agnelli.
La rassegna ha dato spazio anche ad artisti emergenti come il cantautore romano Giorgio Moretti, in apertura a Fulminacci, e interessanti realtà locali, come i gruppi dei Diraq, Colore Perfetto e i collettivi Tangram e Friday I’m in Rock.
Non solo musica – Riverock 2022 ha dato spazio anche alle arti figurative con il progetto “Sono=Suono” che ha preso il via a palazzo Bonacquisti nel centro storico di Assisi, grazie al contributo della Fondazione Perugia. Una mostra fotografica di Simone Cecchetti, il “Fotografo delle Rockstar” ha fatto da cornice per tutto il mese di luglio a quattro incontri che avevano l’obiettivo di indagare il rapporto fra la musica e le arti visuali del XXI secolo. Con Valerio Bulla, Alessandro Baronciani, Simone Cecchetti e Giorgio Testi si è parlato rispettivamente di grafica, illustrazione, fotografia e cinematografia.
«Assisi è uno dei più importanti centri culturali d’Italia e come tale – asseriscono gli organizzatori – non può esimersi dal confrontarsi con l’arte in tutte le sue sfaccettature. La nostra attività mira ad ampliare il più possibile l’offerta della città. E se da un lato Riverock può essere un elemento d’attrazione per un certo tipo di turismo, non ci dimentichiamo mai che quello che facciamo vuol rappresentare un tesoro soprattutto per la comunità cittadina, che ha avuto finalmente la possibilità di assistere allo spettacolo dell’artista preferito o di partecipare a occasioni di crescita e confronto culturale nella propria città».