È stato rimosso questa mattina l’ordigno bellico inesploso che era stato ritrovato un paio di settimane fa nel muro perimetrale del duomo di Città di Castello, in via del Modello, durante i lavori di ristrutturazione della cattedrale dopo il crollo che era avvenuto nel settembre scorso.
La rimozione, per il successivo smaltimento, è avvenuta da parte del personale del Reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore (BO), alla presenza dei carabinieri della Compagnia cittadina che hanno fornito assistenza per garantire una adeguata cornice di sicurezza. L’ordigno era stato segnalato dall’ingegnere responsabile dei lavori di ristrutturazione della cattedrale. Si tratta di un proiettile di artiglieria anticarro inesploso che si era conficcato nel muro perimetrale del duomo ad un’altezza di circa 20 metri.
Un’operazione simile è avvenuto a Citerna, in località Casalino. Lo stesso personale, infatti, ha rimosso e successivamente fatto brillare una bomba da mortaio risalente alla Seconda Guerra mondiale, che era stata rinvenuta il 28 gennaio scorso in un’area boschiva.