Ricostruzione a Norcia, l'opposizione "Servono 'sanatoria' su conformità urbanistica e nuova pianificazione" - Tuttoggi.info

Ricostruzione a Norcia, l’opposizione “Servono ‘sanatoria’ su conformità urbanistica e nuova pianificazione”

Sara Fratepietro

Ricostruzione a Norcia, l’opposizione “Servono ‘sanatoria’ su conformità urbanistica e nuova pianificazione”

Stefanelli: "E' l'occasione di risolvere i problemi urbanistici di Norcia" | Minoranza contesta operato della Giunta Alemanno e propone soluzioni
Ven, 22/12/2017 - 00:38

Condividi su:


Finestre o muri che non sono dove figurano sulla carta ed uno stato di fatto dell’immobile difforme da quello che risulta dalle carte, in alcuni casi anche a causa di errori materiali. Sono questi alcuni dei motivi che hanno bloccato fino ad ora le pratiche per la ricostruzione post terremoto del 2016, con una richiesta continua di documentazione da parte dell’Ufficio straordinario per la ricostruzione ai tecnici privati che seguono le pratiche. E così, anche per lievissime difformità, le pratiche non andavano avanti. Questo almeno fino alla settimana scorsa, quando il commissario straordinario per la ricostruzione avrebbe tolto la necessità della conformità urbanistica per gli edifici con danni leggeri, mentre per la ricostruzione pesante essa rimane.

“Sulle conformità urbanistiche – a questo punto per le lettere E – servirebbe una sorta di sanatoria: occorre trovare una soluzione per dare avvio alla ricostruzione, perché ad oggi l’USR dell’Umbria è in ritardo su tante pratiche e non firma i decreti, dopo 14 mesi da quel 30 ottobre non vediamo ancora cantieri a Norcia”. A lanciare l’appello è il consigliere comunale di “Cambiare insieme il futuro”, Francesco Filippi. Che, in piena sintonia con gli altri consiglieri di minoranza, quelli di “Norcia nel cuore” Gianpaolo Stefanelli e Lavinia D’Ottavio, ha presentato in questi giorni una mozione chiedendo interventi perché finalmente la ricostruzione nella città di San Benedetto possa partire.

Qualche semplificazione, in realtà, c’è stata proprio in questi giorni, con l’emanazione dell’ordinanza numero 44 del commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli che agevola in parte la ricostruzione leggera con alcune misure da tempo chieste dai tecnici. E proprio alle istanze dei professionisti fa riferimento la mozione presentata da Stefanelli, D’Ottavio e Filippi, che chiedono in sostanza di dare vita ad una nuova pianificazione urbanistica, progettando la Norcia del futuro.

“La ricostruzione non parte, ci sono difficoltà ed anche spese sulle spalle dei cittadini” denuncia Stefanelli. “La panoramica dei problemi è ampia ed in tutto questo siamo completamente esclusi dal 24 agosto ed il nostro lavoro diventa più difficile” prosegue, ricordando per l’ennesima volta come la Giunta comunale abbia estromesso i consiglieri da confronti e decisioni, ma anche da incontri pubblici ed istituzionali, non avendoli messi a conoscenza di essi. Ad un modus operandi del genere, l’ex sindaco di Norcia non ci sta, soprattutto dopo aver vissuto il terremoto del 1979, quando l’allora primo cittadino Novelli promosse una commissione di Giunta e capigruppo consiliari che affrontavano qualunque decisione; ma anche nelle vicine Preci ed Arquata del Tronto si sta vivendo  una situazione simile.

“Come eletti – ricorda Filippi – rappresentiamo tre quarti della popolazione nursina, questo dato è stato volutamente dimenticato dal sindaco più volte”.A noi spetta l’obbligo di controllare in un’azione come questa, – ribadiscono i tre esponenti di minoranza – ma non per ostacolare l’azione amministrativa: la nostra voleva essere una volontà di contribuire alla gestione della prima emergenza; tante volte abbiamo rappresentato il dissenso da parte dei cittadini, ma si è voluto seguire la strada solitaria senza seguire le minoranze e il disagio della popolazione”.

Da parte sua, Gianpaolo Stefanelli ha anche riconosciuto il grande impegno del sindaco Nicola Alemanno e la difficoltà nel gestire un evento del genere, mai verificatosi prima. “Quello che gli rimprovero è che non ha mai preso posizione nei confronti delle autorità superiori, avrebbe dovuto sbattere i pugni in alcune situazioni”. E quindi l’elenco di alcune criticità, come i problemi ai lavori della galleria “San Benedetto” di Forca Canapine, che doveva riaprire a febbraio 2018 ma che sembra sarà completata fra un anno. E poi la ristrutturazione dell’ospedale, annunciata dalla Regione, ma che ora sembra verrà ricostruito dalla principessa del Kuwait. E ancora il sostegno alle famiglie ed allo sviluppo economico: “Norcia è capofila dell’ambito sociale – ricorda Stefanelli – ci sono 800mila euro disponibili ma non riusciamo a presentare un progetto per mettere in modo una forma di sostentamento per consentire alle famiglie di restare sul territorio”. “Non serve l’assistenzialismo, – gli fa eco D’Ottavio – ma investimento su questi territori. E di questo non se ne parla. Si parla di donazioni, ma concretamente poi per i giovani che si fa? Lo spopolamento già c’era prima, ora stiamo assistendo ogni giorno ad un continuo esodo. Perdiamo una generazione di persone, se non due, se non diamo la possibilità ai giovani di rimanere qui”.

Per l’opposizione nursina, a creare una situazione stagnante per la ripartenza del territorio sono i “troppi conflitti di competenza, è una macchina talmente elefantiaca che non è pratica per la risoluzione dei problemi”. E in tutta questa situazione la normale amministrazione non viene presa minimamente in considerazione, lamenta la minoranza.

Oggi ci sono consigli comunali ogni 3 mesi, ma le scelte fatte dal 24 agosto 2016 in poi avranno conseguenze” spiega Francesco Filippi. “Continuiamo a scegliere – prosegue – senza un piano di visione? Oppure se c’è un piano qualcuno ce lo faccia sapere”. Nel mirino anche l’annosa questione del Piano regolatore generale del Comune. “Il nostro piano di fabbricazione è del 1974 – ricorda Stefanelli – quando nel 2009 è scaduto il mio mandato da sindaco avevamo portato a compimento tutta la procedura per approvare la parte strutturale, Alemanno invece con la sua elezione ha apportato delle modifiche ed è stato tutto da rifare. Ora con il terremoto è l’occasione di risolvere i problemi urbanistici di Norcia. Come facciamo a partire con la ricostruzione se non c’è un piano urbanistico alla base?”. L’esempio è quello di edifici realizzati dove non potrebbero essere, per il momento ‘grazie’ all’emergenza.  “Pensiamo ai monaci benedettini, a cui tutti quanti noi vogliamo bene, e che hanno realizzato un complesso ‘in monte’”.

Senza una situazione urbanistica ben definita e rivista, quindi, si rischia di navigare a vista. Da qui la presentazione della mozione, che potrebbe rappresentare un primo passo per affrontare problemi importanti e ridisegnare il futuro di Norcia.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!