L'appuntamento martedì pomeriggio. Il lavoro dell'assemblea di Rec
Si parlerà di Recovery fund, martedì prossimo, a partire dalle 14. All’ordine del giorno del consiglio comunale convocato infatti la presentazione, la discussione e il confronto dei piani e dei progetti della giunta comunale e dei gruppi consiliari da inserire nel piano regionale per i finanziamenti del Recovery Fund. Consiglio comunale che era stato richiesto dai gruppi consiliari di centrosinistra.
Recovery fund, il centrosinistra chiama la città in vista dell’arrivo dei fondi europei
L’incontro di Rec con le associazioni
Il centrosinistra, sabato scorso, ha anche organizzato un’assemblea con tutte le associazioni del territorio. “Un incontro partecipato e ricco di spunti dove hanno preso parola molte categorie organizzate e anche tanti cittadini, che hanno potuto lasciare il loro contributo sulle bacheche dell’evento.Sono state oltre 100 le persone connesse sulla piattaforma Zoom e sulla diretta Facebook. Più di 50 i commenti e i contributi pervenuti. 16 gli interventi live di organizzazioni che si sono iscritte a parlare. Oltre 3 ore di diretta“, dicono gli organizzatori.
Recovery fund: la piattaforma per raccogliere proposte
Si è partiti dalla relazione della coalizione di centrosinistra, che ha toccato “gli assi portanti e le proposte base del piano di rilancio post pandemia
Si è parlato di salute, mobilità sostenibile, istruzione e formazione, transizione ecologica, digitalizzazione, parco della scienza, sviluppo economico, turismo, commercio, cooperazione, periferie, rapporto centro e siti montani“.
Gli interventi
Dagli organizzatori “il ringraziamento agli interventi di Confesercenti , Confcommercio , CNA , Confartigianato, Fiab, Parco della Scienza, Fiavet, Dancity, YoungJazz, Strabismi, Coop Culture, CGIL, CISL, UIL, La Locomotiva, ITT Leonardo da Vinci, Istituto Comprensivo 3 Galileo Galilei Sant’Eraclio, Federalberghi, Legambiente, Ancescao. E’ questa la ricetta per ricostruire una comunità sana e coesa, che si riconosce intorno ad un impianto di idee, con una visione e una missione. Senza questo metodo si cade nella auto referenzialità e, cosa ancor più grave, si getta alle ortiche un’occasione unica per rilanciare insieme la città di Foligno ed il suo territorio verso un futuro da protagonista in Umbria e nel mondo”.