Re Carlo III, l'arte, la frugalità francescana, la roveja e Cucinelli

Re Carlo III, l’arte, la frugalità francescana, la roveja e Cucinelli

Massimo Sbardella

Re Carlo III, l’arte, la frugalità francescana, la roveja e Cucinelli

Ven, 05/05/2023 - 10:04

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Signorelli, San Francesco, il cibo vegetariano e la moda: i legami del re d'Inghilterra con l'Umbria

Anche l’Umbria, come il resto del mondo, guarda con curiosità a quanto sta avvenendo a Londra, dove ci si prepara per la cerimonia di incoronazione di re Carlo III. Una cerimonia alla quale l’Umbria sarà del resto presente, con la copia del Martirio di San Sebastiano, del Signorelli, opera custodita nella Pinacoteca di Città di Castello, che la Bottega Lazzari ha donato, insieme al Comune tifernate, al futuro re. Un gesto per rinsaldare il legame tra la perla umbra del Rinascimento, in occasione delle cerimonie per il cinquecentenario della morte del Signorelli, e Londra, dove sono conservate, alla National Gallery, opere di Raffaello e dello stesso Signorelli.

La visita ad Assisi

L’arte segna anche il legame tra Londra e un’altra città umbra, Assisi. Proprio nel giorno dell’incoronazione aprirà infatti al pubblico la mostra inaugurata alla National Gallery su San Francesco.

Nel 1986 l’allora principe Carlo, ospite di amici a Firenze, si recò personalmente ad Assisi per ammirare gli affreschi della Basilica di San Francesco. Una visita che doveva essere privata e che invece vide una folla radunarsi di fronte alla berlina scura sulla quale arrivò Carlo. Delusa, per l’assenza dell’allora moglie, lady Diana. Carlo, insieme agli altri ospiti, pranzò poi, con un frugale menu vegetariano, nel refettorio del Sacro Convento, prima di fare visita a Villa Ricciardi, poi alle chiese di Santa Chiara e San Rufino, e quindi tornare a Firenze.

Ospite di Menotti a Spoleto

La seconda visita dell’allora principe Carlo in Umbria fu a Spoleto. Era il 1992 e il futuro sovrano accettò l’invito del Maestro Gian Carlo Menotti, che lo ospitò nella sua abitazione che si affaccia si piazza Duomo. Dove Carlo visitò la Cattedrale e il Teatro Caio Melisso. (VIDEO)

La roveja

Ancora a Firenze nel 2017, questa volta accompagnato dalla moglie e futura regina, Camilla, visitando il presidio Slow Food dell’Umbria all’interno del Teatro del Sale, fu rapito dalla bontà della roveja, il pisello dei campi, il prelibato legume portato dall’azienda De Carolis di Cascia.

L’incontro con Brunello Cucinelli

L’ultimo “contatto” tra il futuro re Carlo III e l’Umbria è quello dello scorso febbraio, quando a Londra ha ricevuto a Bakingham Palace lo stilista Brunello Cucinelli. Un incontro regale, tra il futuro re d’Inghilterra e il re del cachemire. Un incontro nel quale Carlo, oltre ad ammirare l’abito grigio indossato da Cucinelli, ha avuto parole di apprezzamento per la visione del suo “compito regale” contenuto nella lettera che l’imprenditore-filosofo gli aveva inviato.


Cucinelli porta a Solomeo la “sceicca dell’arte”


Il gala alla National Gallery

E proprio Brunello Cucinelli, con un esclusivo galà alla National Gallery, ha celebrato l’apertura della mostra “Saint Francis of Assisi”. Un evento a cui hanno partecipato diverse personalità: l’attore Mark Strong con la moglie e film producer Liza Marshall, l’esperta d’arte Victoria Siddall e personaggi influenti come Pippa Vosper, Candice Lake ed Emma Thynn, Marchioness of Bath.

(foto dal profilo Instagram di Brunello Cucinelli)

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