“Deve essere chiaro a tutti che l’Umbria vuole continuare a produrre tabacco, perché questo è un settore irrinunciabile per gli interessi della nostra comunità regionali, dell’economia e della storia stessa di questa regione”. È quanto ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, nel suo intervento alla conferenza di presentazione del progetto “Prevenzione dei rischi nella filiera tabacchicola”, svoltasi questa mattina a Palazzo Donini, a Perugia. “L’Umbria e l’Italia, e tutto il mondo della produzione tabacchicola – ha detto – in questi anni hanno dimostrato grande senso di responsabilità a dimostrazione della volontà di tutti i soggetti del comparto di voler rifuggire dalle politiche ‘assistenziali’, avendo messo in atto un percorso di ristrutturazione del settore. Ora, ciò che rivendichiamo è la necessità che sia garantita nel lungo termine l’attività produttiva. In questa direzione va lo stesso progetto che presentiamo oggi, che si inserisce nel più generale ambito della sicurezza sul lavoro e della salvaguardia del diritto del lavoratore ad operare in condizioni che gli assicurino salute e sicurezza”.
“Questo progetto – ha proseguito l’assessore – rappresenta un altro, importante tassello, di quel processo di ammodernamento e riorganizzazione della filiera che era stata da più parti posta come condizione per la sopravvivenza ed il rilancio della produzione del tabacco in Umbria come in Italia. Una produzione che oggi ha raggiunto livelli di qualità che le consentono di poter competere e di continuare a rappresentare un comparto di grande rilievo per l’economia regionale”. L’assessore Cecchini ha annunciato che entro l’anno la Giunta regionale varerà un nuovo bando che ha chiamato “misura tabacco”, “per consentire a quelle imprese che vorranno farlo, di continuare ad investire per ulteriormente innovare e ammodernare le loro attività di produzione del tabacco”.
Anche la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha concluso i lavoro della conferenza, ha voluto sottolineare come “in Umbria, in questo ultimo periodo, il mondo del tabacco si è particolarmente impegnato nel portare avanti una adeguata riqualificazione e ristrutturazione di tutta la filiera, anche con il convinto sostegno della Regione Umbria con le specifiche misure previste dal Piano di sviluppo rurale. Azione – ha rilevato – che è stata apprezzata e riconosciuta anche in ambito europeo. Per l’economia regionale, infatti, la produzione tabacchicola resta un comparto strategico sul quale si intende ancora investire per garantirne un futuro, migliorando ulteriormente le produzioni nel rispetto della compatibilità ambientale”.
“Dobbiamo saper guardare al futuro – ha aggiunto la presidente – soprattutto al 2014, quando entrerà in vigore la nuova politica anche agricola dell’Unione Europea. Dobbiamo quindi considerare che vi è stata e vi sarà ancora in ambito europeo una certa ostilità nei confronti di una produzione come quella tabacchicola ed è con la sfida della qualità delle nostre produzioni che potremo salvaguardare questo settore. Perché se è vero che si deve agire per la difesa della salute, – ha detto – è anche vero che il mercato interno europeo deve dotarsi di regole che assicurino in ogni caso la qualità delle produzioni”.
“Dobbiamo, dunque, andare sempre di più verso una produzione che sia ambientalmente compatibile e di qualità – ha concluso la presidente Marini -, per essere così il meno dannosa possibile per la salute umana. Ed avendo in Umbria già fatto in questi anni diversi passi in avanti, ora è venuto il momento di saper utilizzare questo ‘vantaggio competitivo’ che è ormai patrimonio di tutta la filiera tabacchicola della nostra regione”.
Questa mattina a Palazzo Donini presentato il progetto “Prevenzione dei rischi nella filiera tabacchicola”
Ven, 21/10/2011 - 18:53