L'inchiesta di Tuttoggi.info sulla ormai tristemente famosa scala anticendio installata dalla Provincia presso il liceo artistico Leoncillo-Leonardi di Spoleto (clicca e guarda le foto) ha avuto un suo primo, importante effetto. Questo pomeriggio, infatti, i tre consiglieri provinciali di Spoleto hanno presentato una interrogazione urgente al Presidente Guasticchi chiedendo spiegazioni sulla struttura. Un documento bipartisan, lanciato dal consigliere del Pdl Giampiero Panfili e condiviso dai colleghi del Pd Laura Zampa e Massimiliano Capitani. Ecco il testo:
“Oggetto: Liceo d'Arte “Leoncillo-Leonardi” di Spoleto
Premesso che:
la Provincia di Perugia nel corso dei lavori per la messa in sicurezza degli Istituti scolastici è intervenuta presso l'ex Convento di San Domenico di Spoleto (Piazza XX settembre), attuale sede del Liceo d'Arte “Leoncillo – Leonardi”, predisponendo una scala antincendio all'interno del chiostro;
in seguito ai lavori è nata una polemica tra genitori, docenti, studenti e cittadini perché la scala metallica, così concepita, non rispetta minimamente i canoni estetici ed architettonici della struttura, deturpando l'area sulla quale insiste.
Considerato che:
dal dibattito in corso sono emerse ipotesi di soluzioni alternative capaci di garantire la sicurezza degli studenti e, nello stesso tempo, di preservare l'impatto artistico della struttura senza un aggravio maggiore di costi;
è paradossale che proprio in un liceo d'arte, nel quale si dovrebbe insegnare anche il valore architettonico di certi ambienti e la sensibilità di preservare le opere d'arte anche davanti all'esigenza di ammodernamento delle strutture, si dia una testimonianza del genere.
Ciò premesso e considerato, il Consigliere Provinciale del PDL Giampiero Panfili e i Consiglieri del PD Massimiliano Capitani e Laura Zampa INTERROGA la S.V. per sapere se la Provincia di Perugia abbia preventivamente vagliato soluzioni di altro genere nel tentativo di realizzare un'opera che permettesse la messa in sicurezza dell'edificio ma, contemporaneamente, che fosse il meno invasiva possibile.
(articolo precedente: UN CAZZOTTO ALL'ISTITUTO D'ARTE DI SPOLETO. PER L'INFERNO? PREGO, SCENDA DI QUA )