“La Festa annuale della polizia penitenziaria ha offerto l’occasione per ringraziare il corpo per quanto fa ogni giorno per la sicurezza della collettività, ma anche per ricordare l’impegno fattivo del Governo per migliorare le condizioni di lavoro degli agenti. E gli obiettivi che, soprattutto in Umbria, ci siamo posti per adeguare la situazione di chi opera nelle carceri della nostra regione”.
Così il consigliere regionale della Lega, Manuela Puletti, che ha partecipato a Orvieto, in rappresentanza della Regione Umbria su delega della governatrice Donatella Tesei, alle celebrazioni ufficiali per il Dipartimento Umbria – Marche in occasione della 207esima Festa annuale della polizia penitenziaria.
“Una grande emozione e un grande orgoglio – ha aggiunto Puletti – rappresentare l’Umbria in una simile occasione in cui si festeggiano i nostri agenti, ma al tempo stesso si celebra il lavoro svolto ogni giorno da donne e uomini in divisa, a cui questo Governo sta restituendo dignità in termini di organico, dotazioni strumentali, riconoscimenti e riorganizzazione interna. La Legge Madia ha fortemente penalizzato le forze dell’ordine, ma siamo sulla giusta strada per riparare ai danni fatti. E questo lo stiamo facendo sia con il Governo, sia per le competenze in capo alla Regione. Ricordo infatti le battaglie della Presidente Tesei e della Lega per riportare in Umbria la sede del Provveditorato, o il nostro impegno all’interno della proposta di risoluzione della terza Commissione per fermare l’arrivo di detenuti psichiatrici, già troppo numerosi al carcere di Spoleto. Fino a chiedere un censimento nelle varie strutture Asl di macchinari per la diagnostica da poter dare alle carceri, così da limitare trasferte ed ulteriore impiego di uomini. I nostri agenti meritano questo e molto altro, come ricordato dalle storie di coloro che hanno ricevuto le onorificenze per le azioni meritorie, e alcune volte eroiche, che hanno compiuto per la nostra sicurezza, dentro e fuori le carceri. A loro e a tutte le donne e agli uomini che indossano la divisa della polizia penitenziaria va il mio ringraziamento”.
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