Non ci sono segni di violenza che possano aver determinato la morte di Andrea Prospero, lo studente 19enne trovato senza vita in un b&b nel centro storico di Perugia, in circostanza ancora da chiarire.
L’autopsia, eseguita dal medico legale Sergio Scalise, ha confermato quanto già indicato dalla prima ricognizione cadaverica effettuata nella stanza in via del Prospetto.
La morte, secondo quanto si apprende, sarebbe stata determinata da un malore seguita all’assunzione dei farmaci. Una morte sopraggiunta in un momento che ha sorpreso il ragazzo, secondo quanto ipotizzato anche dagli inquirenti sulla base della posizione anomala in cui era stato rinvenuto il cadavere, “come se fosse caduto”. Insomma, l’assunzione dei farmaci è stata volontaria, ma non ci sono elementi certi circa il fatto che Andrea volesse farla finita.
Certo, visti i blister trovati vuoti nella stanza, lo studente aveva ingerito una quantità consistente dei farmaci antidepressivi. Saranno poi gli esami tossicologici a stabilire l’esatta quantità, se corrispondente ai flaconi vuoti rinvenuti.
L’autopsia ha anche confermato che Andrea è morto venerdì, nel giorno della sua scomparsa. Il giorno in cui si era dato appuntamento con la sorella gemella, anche lei studentessa a Perugia, per il pranzo.
Uno dei tanti aspetti ancora da chiarire. Riguardo le ultime ore della vita di Andrea, ma anche la vita da lui condotta dall’8 gennaio, da quando, cioè, all’insaputa di tutti aveva preso in affitto una stanza a meno di 200 metri dall’alloggio allo studentato che condivideva con un altro ragazzo.
Gli inquirenti stanno effettuando anche le verifiche tecniche sui cellulari rinvenuti nella stanza.
Intanto, eseguita l’autopsia, il procuratore Raffaele Cantone e l’aggiunto Giuseppe Petrazzini hanno dato il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia. I genitori di Andrea, da Lanciano, sono arrivati a Perugia da quando ne è stata denunciata la scomparsa. Giovedì sera, insieme alla sorella, hanno partecipato alla fiaccolata silenziosa voluta dal rettore Oliviero.
Nella giornata di venerdì, in molte scuole di Perugia è stato osservato un minuto di silenzio. Ora si attende che venga fissato il giorno e il luogo per il funerale.