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Profughi e polemiche, continua botta e risposta “Blob” – “Arci”

Redazione

Profughi e polemiche, continua botta e risposta “Blob” – “Arci”

Mar, 28/07/2015 - 10:09

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Continua il botta e risposta tra l’associazione che rappresenta gli interessi dei 28 rifugati e le associazioni “Arci” e “San Martino” che gestiscono l’accoglienza degli stranieri in questione. Dopo le pesanti accuse di “Blob” di ieri e la replica di Arci, ecco la risposta dell’Ass. inTerni Stranieri:

“Rispetto alla grave situazione delle ventotto persone richiedenti asilo cui è stata recentemente notificata la cessazione delle misure di accoglienza relativa alla cosiddetta Emergenza Nord Africa riteniamo fondamentale aver sollevato pubblicamente la questione per la soluzione del problema.

Ribadiamo il fatto non è questione di ordine pubblico né di profitto, ma una questione da risolvere  per tutelare i diritti riconosciuti dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali.

Prendiamo atto che, rispetto alle prime notizie che parlavano di sgomberi, ordinanze di allontanamento etc. nella nota diffusa ieri dall’Arci si afferma che non ci saranno né “sgomberi e niente persone lasciate sole”.

Ne deduciamo quindi che verranno di conseguenza predisposte nell’immediato alcune misure che per le persone coinvolte dal provvedimento risultano essenziali per la sussistenza, ovvero:

1 che vengano predisposti i certificati di residenza presso le strutture degli Enti preposti per tutte le persone con i documenti scaduti o in scadenza da qui a sei mesi;

2 che così come dichiarato ai giornali da Venturini, presidente della San Martino, anche Arci permetta alle persone colpite dal provvedimento di restare negli appartamenti in cui vivono senza il timore di intimidazioni e senza che venga loro negata la fruizione gratuita delle utenze primarie (acqua, luce e gas);

3 che Arci e San Martino facciano quanto loro compete prima della fine di ogni progetto di accoglienza,ovvero che contattino ed attivino i Servizi Sociali del Comune affinché chi ne ha il diritto possa accedere alle misure assistenziali predisposte dall’Amministrazione Pubblica per le persone indigenti;

4 in particolare chiediamo da subito l’accesso al Banco Alimentare, all’esenzione dalle spese sanitarie, ai contributi regionali per il trasporto e alle garanzia – sempre predisposta dalla Regione – di contributi ed esenzioni per quanto riguarda l’accesso ai servizi educativi per i bambini in età in obbligo scolastico.

Non ci interessa versare ulteriore benzina su inutili polemiche, ma ricordiamo a chi in questi anni, gestendo l’accoglienza di queste persone, ha ricevuto compensi da parte dello stato e che appena questi compensi sono venuti meno si è “disinteressato” a queste. Non è certo un reato il ricevere un compenso in cambio della gestione delle politiche di accoglienza, ma è grave e soprattutto va risolto il fatto che le ventotto persone che hanno denunciato presso la nostra assemblea di essere state lasciate sole ed in particolare:

– che sono stati tagliati del tutto i viveri ad alcuni beneficiari ENA di Arci e San Martino già 15 giorni prima del ricevimento della notifica della Prefettura,dal primo di Luglio.

-Che queste persone stiano pagandosi tutto, persino le visite mediche, da quindici giorni, senza avere possibilità di cercare lavoro

-che alcuni affermano di sopravvivere con estrema difficoltà perché da quindici giorni non sanno come far mangiare i propri figli

Non accettiamo sterili polemiche e chiediamo che alle parole seguano delle azioni immediate e concrete facilmente monitorabili per risolvere una questione grave che non riguarda soldi o cose, ma la vita e la dignità di uomini, donne e bambini.

Felici di essere smentiti anche questa volta”.


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